Fonte: lanotiziagiornale.it
Volenterosi e altri disastri
Non bastava il ReArm Eu da 800 miliardi di euro, simpaticamente rinominato per la vergogna Readiness 2030, dove Prontezza sta più che altro per destrezza. Una truffa architettata per rifilare ai cittadini europei il medesimo Piano di Riarmo, ma sotto mentite spoglie, ideato da Ursula von der Leyen. Ora entrano in gioco pure i volenterosi, l’allegra brigata degli stessi leader europei che voleva piegare la Russia a colpi di sanzioni rivelatesi un boomerang e trainare l’Ucraina alla vittoria finale contro l’armata rossa senza spedire al fronte neppure un soldato. Cosa che alcuni dei brillanti statisti che guidano l’Europa – del calibro di Macron e Starmer, l’Italia si è fortunatamente chiamata fuori – vorrebbero fare adesso che la guerra è persa e malgrado la Russia, mentre tratta la tregua con gli Stati Uniti sulla testa dell’Ue, non voglia neppure sentir parlare di truppe (Ue, quindi per lo più Nato) in Ucraina, il cui tentato ingresso nel Patto Atlantico è stata una delle cause scatenanti del conflitto.
Intanto, in attesa dell’ennesimo summit degli sconfitti, si continua a dibattere solo di missili, carri armati e perfino di testate nucleari. A cominciare da quelle che la Francia ha offerto ai Paesi Ue per garantire la sicurezza del continente con il suo ombrello atomico (circa 300 testate contro le 6mila di Mosca). Ciò di cui, al contrario, non si parla minimamente è come riarmare a macchia di leopardo i 27 eserciti dei Paesi Ue, potrebbe metterci al riparo da una fantomatica invasione di Putin. Se la Russia, come ci raccontano da tre anni è alla canna del gas al punto da non essere riuscita a conquistare neppure tutta l’Ucraina, come potrebbe pensare di invadere il resto d’Europa? Delle due l’una: se ci è stata raccontata la verità non si capisce perché dovremmo riarmarci per difendersi da un esercito allo sbando; se, al contrario, ci hanno raccontato un cumulo di bugie, 27 eserciti senza coordinamento sarebbero sconfitti in partenza. Per piegare l’intero continente, alla Russia basterebbe colpire i tre più grandi Paesi Ue (Francia, Germania e Italia). Cosa che, dalle sue basi in Cirenaica potrebbe fare in pochi minuti. Qualcuno informi i volenterosi.
(di Antonio Pitoni – lanotiziagiornale.it