Viva la vida su facebook

per margherita

di Maria Pia De Noia su facebook 27 giugno 2014

TU CHIAMALE SE VUOI COINCIDENZE. Così capita che – durante la festa di SEL mercoledì a San Giovanni – io faccia una foto al pubblico davanti al palco. E che per sbaglio prenda in primo piano il volto di un uomo. Nel pubblicare le foto, stavo per tagliare sto primo piano perché non mi piace pubblicare volti riconoscibili di persone sconosciute, a loro insaputa. Poi mi son detta: “Ma chi vuoi che si riconosca in una foto sulla mia bacheca. E poi sti cazzi, era una manifestazione pubblica”. Così mi son detta. Poi capita che ieri mattina, commentando il post, quel signore in primo piano mi ricordasse improvvisamente qualcuno. Chi è chi, non è? Ah ecco, mi è venuto in mente un mio “amico” di Facebook che però non ho mai incontrato di persona. “Ma figurati se sia lui”. Controllo l’immagine del profilo sulla sua bacheca: si qualche somiglianza ci stava ma neanche poi tanto. Stavo pensando di scrivergli perché quando mi fisso devo togliermi il pensiero. Ma me pareva brutto. E se mi fossi sbagliata? E se non gradiva la foto? Niente, Mariapì fatte passà sta fissa e tira avanti. Poi capita che – sempre ieri, sempre a San Giovanni – mentre passeggiavo con un altro “amico” di Facebook appena conosciuto, all’improvviso il mio sguardo sia attratto, come una calamita, da un signore che sostava davanti a un chiosco. Tra il guardare e il pensare: “Quel signore somiglia all’uomo in primo piano sulla foto che somiglia al mio “amico” di Facebook” saranno passati 2 secondi. Questa volta dovevo togliermi la curiosità. Perché se due indizi fanno una prova, due fissazioni fanno un’ossessione. Casualmente (perché tutto avviene sempre per caso, no), sto amico de Facebook è amico pure dell’altro mio amico de Facebook appena conosciuto. Così gli faccio: “Guarda, ma quel signore là non ti sembra XXX?”. Si, no, forse. Lo fermiamo. Eureka: il signore del chiosco è proprio XXX, il mio “amico” di Facebook. E nun è che assomiglia al signore in primo piano sulla foto. No. È proprio lui. Perché se il mondo è piccolo, Facebook è proprio un buco.

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