di Fausto Anderlini – 11 settembre 2018
Villa Pd
Eccoli qui, e confesso che provo un moto di ironica tenerezza. Da commedia all’italiana, insomma. Dopo una vita a girare le sette chiese gli indomiti centristi han trovato la loro dimora benevolente e caritatevole, un po’ ospizio un po’ refugium peccatorum.
Se il duo Martina Renzi, ognuno per la sua parte, riuscirà a tirarla per le lunghe, fare il congresso più tardi che si può, o non farlo proprio, questo sembra essere il destino del Pd. Altro che leaderismo testosteronico e combattente. Piuttosto una accogliente casa di riposo per tutti i reduci del liberismo, moderati, conservatori, radicali e da terze vie.
Essendo che i reduci della sinistra, per le note ragioni, sono andati a ramengo, lasciando liberi un bel po’ di posti letto. Già me li vedo gai e sereni onorare le feste con parenti, amici e nipotini, col berrettino, la trombetta, le stelle filanti, tra un giro di walzer e l’altro e con l’immancabile pignatta ricolma di pop corn sul tavolino.