Fonte: politicaPrima
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La città di Colonia accoglie, ma l’orda islamica, sputa nel piatto in cui mangia, e la libertà alle donne, e non solo, toglie!


I fatti più gravi però a Colonia, la cui stazione centrale è caduta per una notte in mano a gruppi di persone di origini nordafricane, che si sono lasciati andare a furti, stupri e violenze.
I numeri sono in continuo aumento. Se fino a ieri le denunce di violenze sessuali subite erano qualche decina, oggi sono già ben 379 le donne che hanno trovato il coraggio di rendere note alle autorità quanto subito. Secondo gli investigatori, inoltre, ci sarebbero altre decine di vittime che ancora sono rimaste in silenzio, per questo le denunce potrebbero aumentare vertiginosamente nei prossimi giorni.
Ad aumentare è anche il numero degli autori delle violenze. A seguito delle nuove testimonianze emerse e delle immagini ricavate dalle telecamere di sicurezza e dai filmati girati dai cellulari di alcuni testimoni la polizia ha constatato che siano oltre mille (1000!) le persone che abbiano partecipato all’occupazione della stazione e alle aggressioni di gruppo. Tutte di età compresa tra i 15 e i 35 anni.
La gravità dei fatti non ha precedenti. Quanto avvenuto, infatti, non può essere considerato come un fatto spontaneo. Si tratta invece di un’azione organizzata da parte di centinaia di persone che hanno seminato il panico per tutta la notte.
E ora vorrei rinfrescare la storia dei Vespri siciliani. Il 30 marzo 1282, il lunedì dell’Angelo ovvero Pasquetta. Il popolo palermitano la sera di quel di, cioè il Vespro, presso la chiesa di Santo Spirito, oggi dentro il grande cimitero di Sant’Orsola, accorreva gioiosamente per festeggiare, nonostante le ambasce per la crudele tirannia e le prepotenze degli Angioini. Infatti un giovane palermitano di spirito, dignità e coraggio indomito, reagiva pugnalando un soldataccio, un tale Drouet, che si era permesso perquisire e di infilare le mani nel petto, di una giovane e sicula fanciulla, presente il fidanzato.
Si scatenò la caccia al francese anche con metodi originali. Si racconta che i giustizieri siculi, mostravano agli sconosciuti dei ceci che in siciliano si chiamano “ciciri”, i francesi pronunciavano “sisiri” e seduta stante venivano infilzati. Non mi dilungo oltre ma come detto la misura è colma sulle angherie islamiste! Occorre che l’Europa reagisca con tutti i mezzi. Non esclusa la messa in discussione, del trattato di Schengen!
Tramonterebbe cosi tristemente il nostro sogno, e la nostra utopia dell’Europa, capofila e modello di civiltà? Ma bisogna scegliere tra accoglienza, solidarietà, civiltà, libertà, sicurezza e salvaguardia dei valori fondanti del “mito Europa”! Va bene che all’origine del mito della fanciulla Europa, c’è il rapimento e lo stupro della magnifica donzella preda di Giove, il re dell’olimpo! Ma le nostre fanciulle, palpeggiate e stuprate, da beduini maschilisti, schiavisti e sporcaccioni ingrati… mi sembra proprio un fatto molto grave e degradante!