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Pagina99 ha scelto i titoli migliori di quest’anno. Romanzi e saggi, italiani e stranieri
Le otto montagne
Paolo Cognetti
Einaudi
- 18,50 euro
- 208 pagine
Senza girarci troppo intorno: vera letteratura. Cognetti è bravissimo. Se ne sono accorti anche alla fiera di Francoforte, dove il romanzo è stato conteso (e ora è in corso di traduzione in 30 paesi). Padri, figli, un universo maschile non stereotipato, fatto di umanissima fragilità. Un libro sull’amicizia, un piacere raro per la lettura. E la lingua di Cognetti è da incorniciare.
Viet Thanh Nguyen
Neri Pozza
- trad. di Luca Briasco
- 512 pagine, 18 euro
Il New York Times ha scomodato Conrad, Greene e Le Carré. E in effetti un romanzo di spionaggio così avvincente non lo si leggeva da tempo – non a caso l’autore ci ha vinto il Pulitzer. Un romanzo sul tradimento, su un infiltrato vietcong in America. Non solo: si tratta di una narrazione che denuda ogni meschinità di xenofobi e razzisti. Fatelo leggere a Salvini, a Grillo e a tutti i nostrani intolleranti.
Emma Cline
Einaudi
- trad. di Martina Testa
- 344 pagine, 18 euro
L’hanno bollato come il libro perfetto. In realtà non lo è, e per questo è così bello. Racconta lo sguardo di una giovane adolescente che finisce in una setta sanguinaria. Ricalca la vicenda di Manson in casa Polanski ma, come ha scritto Michela Murgia, «non ha importanza che si conosca o meno la cronaca, perché il romanzo non ne ha bisogno: fa benissimo quello che la letteratura deve fare verso la realtà: la supera».
Fato e furia
Lauren Groff
Bompiani
- trad. di Tommaso Pincio
- 464 pagine, 19 euro
Quando uscì negli Stati Uniti, l’anno scorso, il presidente Obama disse che era il libro più bello che aveva letto nel 2015. Da allora lo si aspettava con ansia e, una volta arrivato (splendidamente tradotto), non ha tradito le aspettative. Un rapporto coniugale che, come tutti, col passare del tempo diventa ambiguo e faticoso. Ma non si sbriciola. Anzi. Resiste agli anni, alla consuetudine, a tutto. Inattuale.
Sylvia
Leonard Michaels
Adelphi
- trad. di Vincenzo Vergiani
- 129 pagine, 16 euro
Un romanzo travestito da libro di memorie (o il contrario). Pubblicato originariamente nel 1992, torna in gran spolvero questa storia d’amore fra il protagonista e la moglie, Sylvia appunto. Fin qui nulla di nuovo. Ma Michaels cesella le parole come un fine intagliatore. E, per non si sa bene quale strana alchimia, ti ritrovi a farti sedurre dalla descrizione di come il protagonista mangia i cornflakes. Affascinante.
Storia umana della matematica
Chiara Valerio
Einaudi
- 176 pagine
- 18 euro
C’è chi in maniera ottusa è andato a cercare il pelo nell’uovo, cioè inesattezze nelle ricostruzioni dei matematici raccontati. Poverini! È un romanzo e anche molto bello. Peccato non averne di più libri come questi, capaci di raccontare cose difficili e vite bellissime. Da regalare ai molti boriosi marmittoni accademici: se capissero, sarebbero più umani. E simpatici.
Una vita come tante
Hanya Yanagihara
Sellerio
- trad. di Luca Briasco
- 1104 pagine, 22 euro
Non spaventatevi. La mole imponente tradisce la facilità di lettura. Vi stupirete a girar pagina su pagina, magari facendo le ore piccole. Quattro amici, la disperazione di uno di loro, e man mano la loro vita raccontata e intrecciata nel tempo che diventa un affresco intimista sul dolore nella nostra epoca. Emozionante. Negli Stati Uniti è stato campione di vendite e premi. Non male come esordio.
- trad. di Federica Aceto
- 248 pagine, 19 euro
La morte. L’umanità crioconservata e l’aspettativa del risveglio. Il grande scrittore statunitense affronta temi apocalittici. Ma ha ragione Joshua Ferris che sul New York Times ha scritto: «Non leggo un suo romanzo per la trama, per i personaggi o l’ambientazione; lo leggo per le sue frasi». E qui DeLillo dà veramente il meglio, come non faceva da tempo. Imperdibile.
Una ragazza lasciata a metà
Eimear McBride
Safarà
- trad. di Riccardo Duranti
- 264 pagine, 18 euro
Quando questo libro uscì, nel 2013, fu un esordio travolgente. Premi, critica e pubblico. Ora arriva in Italia in contemporanea al suo nuovo The Lesser Bohemians nel Regno Unito (anche questo osannato). Benissimo che un piccolo editore abbia strappato ai grandi questa voce così promettente. Qui descrive un’adolescenza irlandese al femminile con una grazia tale che non ha nulla da invidiare a Edna O’Brien.
Lo schiavista
Paul Beatty
Fazi
- trad. di Silvia Castoldi
- 370 pagine, 18,50 euro
Forse ne avete già sentito parlare. Ha vinto il Man Booker Prize e, insieme a Ta-Nehisi Coates di Tra me e il mondo (Codice edizioni), è il libro da leggere per capire qualcosa di più sul tema delle discriminazioni razziali negli Stati Uniti. Qui l’autore sceglie il registro comico (la trama racconta di un nero che recinta un quartiere per ristabilire una forma di segregazione). E funziona.
Il gene
Siddhartha Mukherjee
Mondadori
- trad. di L. Serra e R. Serrai
- 672 pagine, 35 euro
Nel 2011 vinse il Pulitzer con L’imperatore del male. Una biografia del cancro (Neri Pozza). Ora per fortuna dei suoi (molti) lettori torna a raccontare l’antefatto, ovvero la nascita e lo sviluppo della genetica. Formidabile: divulgazione e aneddoti memorabili. Unico neo il sottotitolo, che nell’originale suona An intimate story, è stato reso con Il viaggio dell’uomo al centro della vita. Una lettura necessaria.
The Populist Explosion
John B. Judis
Columbia Global Reports
- 184 pagine
- 12,99 dollari
Quando ha scritto questo piccolo gioiello Judis, giornalista americano attento al respiro della società, non immaginava che gli americani avrebbero scelto Donald Trump. Eppure nel libro, uscito a inizio ottobre negli Usa, ci sono tutti gli elementi per prevedere la rivolta dei cittadini contro i potenti. Élites corrotte. Globalizzazione. Innovazione tecnologica… Prosa concreta e superba. Analisi sottile. Futuro inquietante.
The Attention Merchants
Tim Wu
Knopf
- 416 pagine
- 28,95 dollari
Tim Wu racconta con il gusto del narratore (esperto di monopoli) la storia del mercato pubblicitario dagli albori. L’obiettivo è mettere a fuoco lo strapotere di Google e Facebook, i più colossali “mercanti dell’attenzione” della storia, capaci di inventare ogni diavoleria per tenerci attaccati al computer e “venderci” ai pubblicitari. Un libro godibile e avvincente. Con una previsione finale: è in arrivo una rivolta.
Enough Said
Mark Thompson
St. Martin’s Press
- 352 pagine
- 27,99 sterline
Thomson è uno che di informazione si intende parecchio. È stato direttore generale della Bbc ed è oggi amministratore delegato del New York Times. Quindi c’è da fidarsi se ci racconta la trasformazione del giornalismo nell’era del web. Con tutti i problemi connessi: la rabbia dei lettori, le bolle mediatiche e il rischio di polarizzazione, il moltiplicarsi delle news spazzatura… Da leggere e da annotare.
White Trash
Nancy Isenberg
Viking
- 480 pagine
- 28,00 dollari
Nulla di meglio per capire cosa sta succedendo al di là dell’Atlantico. I White Trash sono i bianchi poveri (e qui viene raccontata anche la storia poco nota dell’eugenetica americana, quando queste fasce erano ritenute un problema economico e di salute pubblica). Ovvero gli ignoranti, emarginati, che hanno di sicuro un fucile da qualche parte. E fanno sempre le scelte politiche peggiori. Vedi Trump. Un libro utile.
Born to Run
Bruce Springsteen
Mondadori
- 536 pagine
- 23,00 euro
Chi si ricorda Open, l’autobiografia di André Agassi? Ecco, il paragone con questo libro del “boss” non è azzardato. Come quello, anche questo è bellissimo. Scritto in maniera divina (eh, gli editor americani!). E anche chi non è un fan del musicista troverà più d’un motivo (e pure qualche piacere) a leggere queste pagine. Perché in fondo, fra le righe (e fra le note), ritroviamo la colonna sonora dell’America.
Norwegian Wood
Lars Mytting
Utet
- trad. di Alessandro Storti
- 246 pagine, 22,00 euro
Un vero e proprio bestseller con centinaia di migliaia di copie vendute nei paesi scandinavi e nel Regno Unito. Di cosa parla? Di come tagliare, accatastare e scaldarsi con la legna. Davvero. E la cosa più strana e che interesserà a tutti voi, anche se non avete mai tagliato nemmeno un ramoscello. Perché in fondo il libro parla di esistenza. Di tempo. Di uomini e donne. E non ha nulla di New Age. Una specie di miracolo.
Breve storia della pioggia
Alain Corbin
Edb
- trad. di Valeria Riguzzi
- 64 pagine, 9,00 euro
Alcuni libri sono così immensi che bastano agli autori solo poche paginette. Corbin è uno di loro (ha scritto su cose bizzarre e impensabili con un tocco di grazia che ha reso tutto interessante). Qui si occupa del più banale degli eventi, il meteo. Dai tempi in cui era sexy (nell’800 i vestiti bagnati tradivano le forme) sino alla politicizzazione della pioggia – si scoprirà come anche un acquazzone può creare consenso.
Il Cacciatore Celeste
Roberto Calasso
Adelphi
- 507 pagine
- 27,00 euro
Inutile lamentarcene: noi uomini siamo animali mancati. Da sempre. Ed ecco allora che un libro come questo che parla di caccia, di mito e di sacrificio parla anche di noi. E di oggi. Leggere per credere. Certo, non una lettura facile. Ma il lettore paziente sarà ripagato da ciò che più di qualsiasi cosa può offrire un libro: imparare. Calasso segue le orme di Elias Canetti, pensa “al margine dei concetti”. Affascinante.
Al caffè degli esistenzialisti
Sarah Bakewell
Fazi
- trad. di Michele Zurlo
- 470 pagine, 20,00 euro
L’autrice ha meritatamente vinto premi su premi per la sua biografia di Montaigne (sempre pubblicata da Fazi qualche anno fa). Qui si ripete e offre un racconto ironico, intelligente, brioso di una stagione aurea del pensiero francese. Dove a farla da padroni c’erano “Libertà, Essere e Cocktail”, come suona il sottotitolo. Pagine lucide. E pure divertenti – e quando si scrive di filosofia è vessillo davvero raro.