Varoufakis punta a creare un partito che combatta contro l’austerità

per Gabriella
Fonte: essere sinistra
Url fonte: https://esseresinistra.wordpress.com/2015/08/28/yanis-varoufakis-punta-a-creare-un-partito-che-in-tutta-europa-combatta-contro-lausterita/

[Traduzione degli estratti dell’intervista a Yanis Varoufakis alla radio australiana ABC RadioNational a cura di Rosanna Ryan]

Quando il primo ministro greco Alexis Tsipras ha improvvisamente rassegnato le dimissioni la scorsa settimana, chiedendo nuove elezioni, il suo ex ministro delle finanze Yanis Varoufakis era in procinto di partire per la Francia.

La sua destinazione era la Fête de la Rose, un evento politico organizzato dal Partito socialista francese, che si tiene ogni anno nella piccola città di Frangy-en-Bresse, non lontano dal confine con la Svizzera.

Noi non abbiamo il diritto di stare di fronte al nostro popolo coraggioso che ha votato NO contro questo programma, e proporre a loro che lo miglioreremo, dato che sappiamo che questo non può essere attuato.

Mentre la pioggia scrosciava sul raduno, Varoufakis ha aperto il suo discorso con parole familiari a qualsiasi studente di politica marxista: ‘Uno spettro si aggira per l’Europa‘. Nell’adattamento di Varoufakis, lo spettro è quello della democrazia, e le potenze della vecchia Europa sono in contrapposizione alla democrazia nel 2015 come lo erano al comunismo nel 1848.

Per Varoufakis, gli eventi di quest’anno sono una ‘primavera di Atene’ che è stata schiacciato dalle banche dopo il voto del popolo greco contro l’austerità nel mese di luglio.

Ma, come ha spiegato a Late Night Live, lui non sarà in corsa per il parlamento greco alle elezioni di settembre, come egli non crede più in ciò che Syriza e il suo leader, Tsipras, stanno facendo.

“Il partito che ho servito e il leader che ho servito hanno deciso di cambiare rotta completamente e sposare una politica economica che non ha assolutamente senso, che ci è stata imposta”, dice.

“Non credo che saremmo dovuti arrivare al punto di firmare l’accordo, semplicemente perché nel giro di pochi mesi, la nave sta per colpire di nuovo le rocce. E noi non abbiamo il diritto di stare di fronte al nostro popolo coraggioso che ha votato un no contro questo programma, e proporre a loro che lo miglioreremo, dato che sappiamo che questo non può essere realizzato”.

Varoufakis respinge le “alleanze fragili” del passato

Ha simpatia per un gruppo di parlamentari ribelli conosciuti come Unità popolare, ma fondamentalmente non è d’accordo con il loro atteggiamento ‘isolazionista’ di desiderare un ritorno alla dracma. Invece, dice, la sua attenzione si è rivolta alla politica a livello europeo.

“Io non credo che il parlamento che emergerà dalla prossime elezioni può mai sperare di stabilire una maggioranza a favore di un programma economico razionale e progressista”, afferma.

“Invece di impegnarmi in una campagna elettorale che nella mia mente è molto triste e inutile, ho intenzione di rimanere politicamente attivo, forse più attivo di quanto io sia mai stato finora, a livello europeo, cercando di creare una rete europea”.

“Partiti nazionali che formano alleanze fragili all’interno di un’Europa che funziona come un blocco, come una macroeconomia, nel proprio interesse, sono un modello non funziona più. Credo che dovremmo cercare di puntare a una rete europea che ad un certo punto si evolve in un partito paneuropeo”.

Per saperne di più: il discorso di Varoufakis a Fête de la Rose

Varoufakis è stato invitato a Frangy-en-Bresse, come ospite d’onore, ed è stato incoraggiato dalla risposta che ha ricevuto dai fan francesi della sua filosofia politica.

“Stava piovendo a dirotto e stavo facendo il mio discorso in mezzo a un campo. C’erano migliaia di persone sotto la pioggia che rifiutavano di andare via, bagnarsi, volendo ascoltare il messaggio”.

“Non è stato perché ero greco, o per testimoniare solidarietà con la Grecia, [anche se] c’era questo elemento. Erano preoccupati per ciò che sta accadendo a loro, al loro paese, perché ciò che comincia ad Atene si diffonde nel resto del continente”.

“Con la crisi della zona euro è abbastanza chiaro che la Grecia ha operato come un laboratorio in cui le inefficienti politiche economiche abbastanza contrarie ai principi umani e molto negative, inefficaci, controproducenti sono state sperimentate, prima di essere esportate in posti come la Spagna, l’Italia e France”.

Un impegno che si legge ‘come i termini di una resa’

Dopo che la Grecia ha accettato l’accordo di salvataggio che il popolo aveva respinto, Varoufakis ha detto Late Night Live che con Tsipras è rimasto in buoni rapporti. Ma essi si sono un po’ deteriorati da allora.

Tsipras ha accusato il suo ministro delle finanze di ‘tradire il popolo greco’ e di  ‘doppio gioco’ coi suoi compagni, mentre Varoufakis ha affermato che il premier ha permesso al suo ego di avere la meglio su di lui, e di aver preso una decisione consapevole di diventare il ‘nuovo De Gaulle e Mitterrand’.

Il mio lavoro in politica non è di sostenere me stesso, così come nessun altro particolare compagno, amico, collega“, dice Varoufakis.

“Penso di avere una responsabilità verso il popolo della Grecia, verso coloro che ancora guardano a quelli di noi che hanno rappresentato il maestoso voto del NO, di dire loro quello che penso stia accadendo. Non credo che Alexis Tsipras creda davvero di poter tirare fuori da questo memorandum di intesa “austero” qualcosa di più che di ‘facciata’, io non credo che questo sia un programma economico e politico che anche lui ritenga sia realizzabile”.

Varoufakis paragona Tsipras al mitologico Sisifo, ‘ che continua a spingere la stessa roccia di austerità su per la collina, contro le leggi dell’economia e contro principi etici molto profondi’.

– Ha firmato un programma nella cui prima pagina troverete il seguente impegno: “Il governo si impegna a consultare e a concordare con la Commissione europea, la Banca centrale europea e il Fondo monetario internazionale, in merito a tutte le azioni relative alla realizzazione dei suoi obiettivi, prima di essere legalmente adottato.” L’hai sentito? Il governo si impegna a concordare, anche se non è d’accordo? Naturalmente non c’è alcun impegno che la troika dovrebbe concordare con il governo greco. Questi sono proprio i termini di una resa”, dice.

Accuse di tradimento che ‘svaniscono’

Nel mese di luglio ci sono state su Varoufakis voci di una possibilità di essere incriminato per tradimento per i suoi piani di istituire una valuta alternativa come un momento precursore per la Grecia per lasciare la zona euro. Ma lui dice che queste sonos svanite nel nulla.

“Vorrei che queste fossero portate avanti… non c’è arena, non c’è nessun giudice, non vi è alcun forum, dove dico che non vorrei esserne parte, per essere lì per difendere e spiegare quello che ho fatto”.

“Ma ho molto timore che i miei avversari, quelli che mi hanno  rivolto quelle accuse, non saranno lì ad affrontarmi, perché non c’è assolutamente un pizzico di verità in quello che hanno da dire, è solo un elemento della propaganda contro di me.

C’è un obiettivo molto semplice in tutta questa propaganda, e cioè che i poteri forti, quelli che stanno dietro il progetto della troika, detestavano così fondamentalmente quello che io chiamo la Primavera di Atene. Quello che abbiamo fatto tra gennaio e giugno, che è stato di restituire ai greci e agli europei il loro sorriso, la loro fiducia, un senso che la democrazia può cambiare le cose”.

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