Uniti nella Resistenza: Movimenti sociali e civili negli USA di oggi
Questo 26 ottobre 2024, alle ore 21:30, nel canale Youtube del Movimento Internazionalista Bolivariano, Maddalena Celano intervisterà Andy De Paoli. Andy, articolista per il quotidiano online Kulturjam, è cresciuto negli Stati Uniti, ha studiato filosofia e materie scientifiche. Ora insegna matematica e inglese e scrive (prevalentemente in inglese). Attualmente sta completando anche un romanzo e un libro sull’etica.
Negli Stati Uniti, i movimenti sociali si sono storicamente evoluti su vari fronti, a partire dai diritti civili, passando per la lotta contro la guerra, fino ad arrivare oggi a questioni legate alla giustizia climatica, alle disuguaglianze razziali e ai diritti dei lavoratori. La caratteristica principale degli attuali movimenti sociali è la loro struttura decentralizzata e l’intersezionalità. Attualmente, negli Stati Uniti, i movimenti sociali e civili stanno attraversando una fase complessa e caratterizzata da forti tensioni sociali e politiche, con un coinvolgimento crescente della popolazione su temi di giustizia sociale, diritti civili e ambientali. Movimenti come i ProPal (movimenti per i diritti dei Palestinesi e per la pace in Palestina), il Black Lives Matter e il MeToo continuano a svolgere un ruolo di primo piano, evidenziando problemi sistemici come il razzismo e la discriminazione e violenza di genere. Inoltre, nuove reti di attivisti stanno emergendo per affrontare il cambiamento climatico, le disuguaglianze economiche e il diritto alla casa, problemi che il sistema statunitense non ha ancora risolto.
Questi movimenti si trovano a operare in un contesto di repressione crescente, con la criminalizzazione di alcune forme di protesta e un monitoraggio sempre più invasivo da parte delle forze dell’ordine. Negli ultimi anni, alcune legislature statali hanno approvato leggi che limitano il diritto di protestare, con nuove norme che spesso mirano a penalizzare manifestazioni e atti di disobbedienza civile.
Nonostante le sfide, la digitalizzazione ha aperto nuove possibilità di organizzazione e sensibilizzazione: i social media, infatti, permettono una diffusione rapida e capillare delle campagne, aumentando la consapevolezza anche su scala internazionale. Tuttavia, la disinformazione e la polarizzazione dei media rendono difficile, per i movimenti sociali, far sentire una voce univoca e ricevere un sostegno ampio e costante.
Guardando al futuro, la forza dei movimenti sociali risiede nella loro capacità di costruire ponti e alleanze. La crescente consapevolezza che nessuna battaglia può essere vinta isolatamente — e che tutte le lotte per la giustizia sono interconnesse — rappresenta una speranza per un cambiamento che non sia solo politico, ma anche civile e culturale.
In un periodo di forte polarizzazione, i movimenti sociali e per i diritti civili negli Stati Uniti si propongono come una risposta corale all’ingiustizia, lanciando un messaggio chiaro: la lotta per la giustizia è globale!
Di questo e altro si parlerà con Andy, sul Canale Youtube del MIB, link: https://www.youtube.com/live/CJ_hXLZCOQc?si=t-si4ORi5M7AAYHX