Nello studio precedente, si accennava all’immagine delle forze antagoniste che ha la coscienza spirituale quando volge lo sguardo agli avvenimenti nella Palestina. E si riconosceva l’intervento di forze contrarie al raggiungimento dell’amore e della libertà. Questa sono infatti le nostre mete come Umanità, questo il progetto, ed esso ci appare seriamente minacciato. Il nostro compito è dunque riconoscere il pericolo che si sta profilando nella nostra civiltà senza particolari distinzioni di settori o luoghi geografici. Paradossalmente, questo pericolo serve allo stesso tempo la nostra meta, perchè siamo liberi di confrontarci con tali forze ed acquistare le facoltà per dominarle. In questo senso, non esiste il male assoluto nè il male invincibile.
Esso assume una doppia veste di ossessione e di seduzione. Vediamo la prima, riconoscibile ad un esame attento. Sono quelle idee, parole e pregiudizi persistenti che hanno preso possesso della nostra mente e sono divenuti come una seconda natura. E’ la nostra visione materialistica con il suo potere quasi illimitato nel mondo della scienza e del capitale. Ne siamo pervasi al punto che la sua influenza rimane inconscia mentre guida il nostro operare nella società e nella vita quotidiana. Questa seconda natura si osserva nell’intelletto cinico, freddo e calcolatore, senza altri standard di verità che non siano quelli dell’efficienza e la produttività, capace di ridurre la vita a digiti e unità di misura. Come esempio estremo abbiamo la guerra razionalizzata da schemi di calcolo con finalità di potere e di annessione.
L’altra corrente di opposizione è più facilmente identificabile, perchè essa stimola principalmente il piacere e l’eccitazione, la soddisfazione sensoriale e le annesse droghe, la sessualità e l’aggressione. Aspetti rilevanti ad essa attribuibili sono il narcisismo e la presunzione, la vanità e l’auto inganno. Se queste forze si aprono passo nell’anima senziente, si giunge a forme di visioni medianiche extrasensoriali, a sogni seduttori, a fantasie straripanti. Questi spiriti seduttori possono presentarsi in magnifiche apparizioni di esseri di indescrivibile bellezza come inviati dal Cielo. Allora tale soggetto ne seguirà le indicazioni, colmo di ammirazione, con estremo fanatismo. Qui troviamo certe forme di filosofie tibetane e di chiaroveggenza visionaria, oggi diffuse in sette psuedo religiose, dove il mondo spirituale viene presentato come un raffinato doppione di quello fisico abituale. Qui troviamo anche quelle forme estreme di terrorismo animate da un amore perverso per un al di là di premio.
Così oggi, riflettendo su quanto accade in Palestina ed in altri luoghi di conflòitto, ci troviamo di fronte ad una alternativa. Una possibilità suggerita dalla scienza spirituale è quella di raggiungere un equilibrio tra entrambe forze di opposizione, di temperare l’una con l’altra nel nostro essere, una volta riconosciute e identificate. Nella solita veglia diurna siamo fin troppo fortemente svegli, perchè ci abbandoniamo di solito completamente al mondo esterno. Se solo ci avvedessimo che c’è sempre in noi qualcosa che è meno sveglio nella coscienza diurna, ci accorgeremmo quando le rappresentazioni che l’altra corrente evoca facendole indurire, cristallizzare, si sciolgono di tanto in tanto. Sono i momenti in cui si fa presente l’immaginazione e la fantasia. In quei momenti quelle rappresentazioni vengono per così dire liberate, divengono mobili. Come in una bilamcia, nella vita umana non ci troviamo in uno stato di quiete ma di equilibrio dinamico. Se cogliamo questa altalena, possiamo fare di tale equilibrio un punto di forza. Il sognatore, il visionario, il fanatico invece si abbandona completamente all’altra corrente senza calma interiore, tolleranza, accettazione di quel che ci viene incontro. Una calma intelligente che comprende ciò che avviene nel mondo e si sforza per quest a meta.
L’altra possibilità conduce a una completa sottomissione a queste forze oppositrici, l’accesso generalizzato nell’anima umana e quindi alla civiltà terrena.
