di Luigi Altea – 15 dicembre 2017
Hai capito… Giuseppe Carlo Ferdinando Vegas.!?
Ha invitato a casa sua Maria Elena Boschi.
Alle otto del mattino!
Che cosa volevano fare, Giuseppe Carlo e Ferdinando, con Maria e con Elena?
Una partita di Burraco a cinque?
Mi pare di vederli i las Vegas, chi avvolto ancora nell’accappatoio, chi nella vestaglia di seta, alternarsi nel ruolo di mazziere.
NO!
Non era un invito accettabile.
Per rispetto delle funzioni istituzionali, e per rispetto degli italiani che, alle otto del mattino, sono già alle prese con le loro quotidiane fatiche.
Bene ha fatto, dunque, la ex ministra a rifiutare subito, anziché lamentarsene poi vent’anni dopo…
E bene ha fatto a conservare gli sms, perché nessuno possa dire che l’invito era per le otto della sera…quando a casa sono rientrati tutti, e ci si mette a tavola a guardare il TG.
No, l’invito era proprio per le otto del mattino, a mente fresca, a mercati ancora chiusi, l’ora in cui Giuseppe Carlo e Ferdinando sono riposati, sbarbati, freschi di doccia, e con ancora l’aroma del caffè in bocca.
L’ora migliore prima dell’apertura della borsa.
La narcisistica supponenza dei maschi non ha limiti.
Ma per chi l’hanno presa, la Boschi?
Un conto è accontentare Cuperlo con un selfie, neppure troppo ravvicinato.
Un conto è accettare le carezze di Pisapia, peraltro mai andate oltre il campo progressista.
Un altro conto è affrontarne tre, senza testimoni, tutti in una volta.
Praticamente un branco!
Al posto di Speranza, di Fratoianni e di Civati, apprezzerei il coraggioso comportamento della giovane costituzionalista democratica, e non la getterei tra le braccia di Renzi.
Perché, invece, vogliono accanirsi ed infierire?
Io non le chiederei le dimissioni, e neppure la tratterei come fosse un’avversaria.
Semmai è una preziosa riserva…
Lasciatela fare, lasciatela parlare e querelare.
Siate dolci e generosi.
E aggiungete del miele, tanto miele, sulla carta boschicida.