UN POSSIBILE SCENARIO FUTURO.
Da lunedì, dopo le elezioni in Germania, avremo che USA e Europa saranno in mano alla Destra estremista di Trump, America, Meloni Italia, Mertz Germania e Macron Francia, senza contare che già lo sono Austria, Polonia, Ungheria ed altre che non sto ad elencare. Quindi L’Occidente Capitalista, la decantata culla della democrazia liberale sarà in mano alla Destra Nazifascista. Non è la prima volta che succede. Non dobbiamo dimenticare mai , nonostante tutte le celebrazioni, che il Nazismo ed il Fascismo sono nati proprio nel cuore dell’Europa e questo avvenne perché le classi borghesi capitalistiche quando sono poste di fronte ai popoli che si sollevano contro le ingiustizie, le oppressioni e diseguaglianze sociali interne a quei paesi o contro l’oppressione coloniale e imperiale, danno vita a regimi di ideologia Nazifascista, segnati da antisemitismo, razzismo, xeno e omofobia e tutte le possibili discriminazioni e disprezzo per l’umanità. Via libera ai nazionalismi, ai conflitti tra popoli e Stati, a genocidi, guerre e distruzioni: la Destra è eletta proprio per questo, creare caos e divisione perché loro signori possano lucrare sulle nostre disgrazie. Penso che sia già un risultato aver fermato la guerra, genocidi e distruzioni. Adesso il mondo, dopo il crollo del sistema ex Socialista ed il crollo del sistema imperiale Occidentale USA/Europa, dove la realtà mondiale si presenta multipolare, tutto il Pianeta è ad economia Capitalista dagli USA, alla Cina, alla Russia, all’India, al Brasile, a gran parte dell’Africa e sono tutte interconnesse in un Mercato globale, non vi sono più economie alternative di tipo Socialista, almeno per adesso, quindi, a prevalere nello scontro/confronto saranno senz’ altro le più forti, economicamente e militarmente e si giocherà sul tipo di regimi politici che governano questi paesi, su chi sarà più capace di assicurare più benessere a tutti, le condizioni di vita ambientali e più sviluppo delle capacità produttive dell’umanità. Alle nazioni europee restano due strade possibili o ricostruire una unità veramente politica dell’Europa, fondata sui valori del benessere sociale per tutti, sui diritti e sulle libertà individuali, sulla pace e relazioni di vantaggio reciproco tra nazioni e popoli, sulla mediazione politica e sulla partecipazione o salire di volta in volta sul carro del vincitore del momento, aspettando che gli arrivi qualcosa per chi già ha e lasciare chi non ha al proprio destino.