Un filo nero.

per Luigi Altea
Autore originale del testo: Luigi Altea

Gli auguri più belli al Procuratore di Catanzaro dott. Nicola Gratteri che oggi compie 63 anni.

Nel 2013 Matteo Renzi, facendo l’unica cosa buona e giusta della sua vita politica, lo propose come Ministro della Giustizia.

Con Nicola Gratteri l’Italia avrebbe avuto un Guardasigilli finalmente degno, per competenza, capacità, autonomia e determinazione.

Il Presidente Giorgio Napolitano, chissà perché, bocciò la proposta, preferendogli il geometra Andrea Orlando.

Gratteri aveva in mente l’informatizzazione del processo penale, per abbreviarne la durata, accelerarne la conclusione, ed evitare la perdurante scandalosa vergogna della prescrizione.

Appare evidente che sulla Giustizia c’è chi la pensa diversamente e ha altri disegni.

C’è uno strano filo nero che unisce le infinite vicende del sempre irrisolto problema della lentezza della giustizia italiana.

Sono passati tanti anni, sono cambiate le maggioranze parlamentari, si sono alternati i Capi di Governo, è cambiato il Presidente della Repubblica, ma non è sostanzialmente cambiato niente.

Nicola Gratteri è rimasto a Catanzaro, e come ministra della Giustizia ci ritroviamo Marta Cartabia, nominata nel 2011 Giudice Costituzionale da Giorgio Napolitano.

Quel filo nero, intrecciandosi e avvolgendoci, sembra ormai diventato una ragnatela…

 

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