ULTIMISSIME URGENTISSIME! IL CONTAGIO DEL COGLIONAVIRUS È IN AGGUATO!

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Franco Cardini
Fonte: Minima Cardiniana

“Il serpente era il più astuto tra gli animali selvatici che Dio aveva fatto e disse alla donna:
– Non dovete mangiare di alcun albero del giardino?
Rispose la donna al serpente:
– Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, ma del frutto dell’albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: Non dovete mangiarne e non dovete toccarlo, altrimenti morrete.
Ma il serpente disse alla donna:
– Non morrete affatto! Anzi, Dio sa che il giorno in cui ne mangiaste si aprirebbero i vostri occhi e sareste come Dio, conoscendo il bene e il male” (Genesi, 3,1-5).

La lettura che apre la “Liturgia della Parola” di questa prima domenica di Quaresima, quattro giorni dopo che noialtri poveri cristiani ricevendo le Ceneri ci siamo ricordati del dovere dell’Umiltà, va dedicata a tutti coloro che sono convinti di avere la verità in tasca e di distinguere perfettamente il Bene e il Male nelle opere dell’uomo, e spingono la loro superbia fino a dichiararsi convinti di sapere che cosa sia il Male assoluto. Costoro non meritano di esser detti “Figli del Serpente”, ch’è un nobilissimo animale: al massimo, ne sono dei miserabili lacchè di quint’ordine.

ULTIMISSIME URGENTISSIME! IL CONTAGIO DEL COGLIONAVIRUS È IN AGGUATO!
Attenzione! A dirla col vecchio Marx, uno spettro si aggira per l’Europa: e per l’Italia in special modo. È il terribile COGLIONAVIRUS, che colpisce soprattutto quelli che le bevono tutte. Diffidate delle bevande offertevi sotto forma di notizie da alcune emittenti TV, da alcuni organi di stampa e da quasi tutti i vari blogs gestiti da chissacchì. Prima della peste informatico-telematica, certi veleni circolavano quasi esclusivamente nei discorsi ai vari Bar dello Sport sparsi per tutta la sventurata penisola: ma ormai qualunque imbecille dotato di pc è davvero in grado di nuocere alla salute pubblica specie degli sprovveduti, dei disinformati, degli analfabeti (soprattutto quelli “di ritorno”): vale a dire del popolo italiano.
Varrebbe la pena davvero di rifondare la prezzoliniana “Società degli Àpoti”, cioè di Quelli che Non La Bevono. Oppure d’isolare gli affetti dal Coglionavirus proibendo loro l’uso attivo e passivo di blog, smart, facebook e altre diavolerie tossiche. Ma è impossibile. Quindi state in campana e difendetevi da soli. La premiata ditta Minima Cardiniana offre gratis ottimi antidoti intellettuali e mascherine spirituali.

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