“…L’ORETTA di Renzi Live che invade le case degli italiani appena finite le partite del pomeriggio è lo sdoganamento in pubblico del Renzusconi, il “Nazareno gioioso” (copyright D’Urso). Osserva Marco Palombi, Il “tu” è d’obbligo: Matteo “ci tengo tanto a dirti” e Barbara duettano chiamandosi per nome con pesanti cadute nel colloquiale e in certi stilemi così tipici della conversazione da bar che ogni tanto sembra di sentire il tintinnare delle tazzine. L’uomo ama le battute si sa e sa adeguarle al contesto: “Ma quanto la fai guadagnare la tua azienda? Dice: c’è Renzi su Canale 5, ma sono solo la pausa fra le pubblicità”, scherza quando “Barbara” lancia l’ennesimo spot. Risate in studio. Spontanee addirittura. Capito che l’argomento funziona, “Matteo” torna sul tema pubblicità, ne fa il suo tormentone pomeridiano per la delizia dei presenti. “Barbara” capisce che si trova di fronte a un professionista, praticamente un collega: “Quando finirai di fare il presidente del Consiglio, tra 150 anni, fai un programma con me? Sei simpatico, funzioni…”. La risposta non è arrivata, ma è pure vero che a Vanity Fair Renzi aveva detto che gli piacerebbe fare tv dopo la politica. Seduto comodo, il nostro ogni tanto si rivolge direttamente al pubblico, riesce a sedarlo persino quando scatta un minimo di contestazione (esattamente sul rapporto tra tasse e servizi nei comuni) come solo i cabarettisti più bravi: Mediaset, e non la Rai per molteplici ragioni politico-antropologiche, è la casa di Matteo Renzi e il Patto del Nazareno è il rogito con cui ne è entrato in possesso.”
Te posso toccà?
Autore originale del testo: Andrea Colli
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