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di Vecchia Talpa 3 maggio 2016
Ma allora perché i Governi Italiani non hanno fatto ricorso da subito alla corte dell’AIA, invece di contestare evidenze cosi palesi? Pagare il silenzio e il dolore delle famiglie dei pescatori, contestare il transponder della Nave, tipico di chi vuol allungare i tempi del processo? Forse perché in caso di condanna non lo sarebbero stata solo per i militari, ma anche per chi ha consentito che soldati salissero a bordo di un mercantile privato a difenderlo mentre tutti gli altri assoldano mercenari alla bisogna pagati dal privato e i nostri invece pagati con soldi pubblici?
Ma quali erano le regole d’ingaggio? Sparare a vista? Esercitarsi al tiro alla prima ombra avvistata?
Ma sopratutto con due linee di comando una civile quella del comandante ed una militare quella dei soldati, indipendenti fra loro. In caso di disaccordo chi avrebbe avuto la meglio? Tutto lasciato all’improvvisazione solo per attirare l’attenzione mediatica e mostrare i muscoli di uno sgarrupato ministro della Guerra. A pagare sono stati due pescatori che si facevano il mazzo per due pesciolini da portare a casa.
Ma quando il tribunale internazionale si esprimerà, (si pensa fra tre anni) e nel caso emettesse un giudizio a sfavore dei militari, ma veramente si pensa che questi sarebbero lasciati andare per essere giudicati nel paese legittimamente preposto a farlo? I precedenti ci sono tutti. La parola d’onore di un Paese era stata data tramite il proprio ambasciatore e poi rimangiata come nemmeno un pappone di quattro vecchie bagasce riesca a farlo! E le vecchie bagasce saremmo noi!
Migliaia sono state le foto, le manifestazioni a favore dei militari accusati di plurimo omicidio colposo e aggravato. I loro volti sono conosciuti da tutti.
Ma i volti delle vittime nessuno li ha mai pubblicate. Le ragioni delle loro famiglie da nessuno spiegate. Volevano pagare la loro miseria e la loro fame e speravano cosi di mettere fine alla vicenda. Pagare il silenzio, comprare la loro colpevolezza, come sempre i potenti e i ricchi fanno verso gli innocenti e le vittime.
Ancora una volta i più deboli, due famiglie di poveri pescatori rimarranno senza giustizia.
Chi oggi esulta, chi oggi festeggia festeggia la cialtroneria l’arroganza e l’ingiustizia.