Fonte: facebook
di Sabrina Liberatoscioli – 2 settembre 2014
Ai cittadini come soggetti civili e politici di uno Stato non servono le parole, ma solo azione, coerenza, onestà e buon governo per i cittadini. Chi desidera esser maestro di parole non governa e non rappresenta il popolo. Fa un altro mestiere. In uno Stato si ha bisogno del contributo di tutti, ma ognuno faccia bene e coerentemente il suo lavoro e dovere. In uno Stato democratico e di diritto. Purtroppo artisti di belle parole, mistificatori, simulatori del bene comune e pure anime belle ce ne sono in maggioranza. Mai che siano in maggioranza i rappresentanti dell’interesse e bene comune. E non si dica che siamo pessimisti noi cittadini. Perché ormai gli atti e voti al Parlamento sono ancor più deprimenti ed inequivocabili delle nostre considerazioni e rabbia. L’opportunismo servo personale domina. Ed esser giusti e scegliere ogni giorno il giusto in luogo dell’opportuno è una eccezione. In via di estinzione. E così al posto di parlamentari dello Stato abbiamo opportunisti di Stato. Che mai ci sia una giustificazione e opportunità di dimostrare con i comportamenti di esser e agire secondo giustizia. Non sia mai! Sempre secondo opportunità.
E il tempo della giustizia non arriva mai. E dell’onore.
Noi, invece, abbiam già fatto i mille giorni e siam passati in varie fasi:
Rabbia
Disillusione
Disincanto
E poi cosa viene?
(sabrina liberatoscioli)
( in risposta alle ‘belle parole’ di Corradino Mineo, 2/9/2014)