Un servo pastore sardo, che sia riuscito a diventare pastore, difficilmente accetterà di tornare a fare il servo pastore. Perché un uomo può anche rassegnarsi a non andare avanti, ma difficilmente è disposto a tornare indietro…
Il banditismo sardo ha spesso tratto origine da questa banalissima motivazione.
Quando un pastore, per qualsiasi ingiusta ragione, è stato costretto a rinunciare al suo status di pastore, e quindi alla proprietà del suo gregge, piuttosto che tornare a fare il servo pastore…ha molto spesso deciso di diventare un bandito. Perché tornare indietro non è soltanto un danno economico, è anche un’umiliante e insopportabile sconfitta.
Chi, giocando a fare lo statista figo, intende gettare milioni di lavoratori indietro di mezzo secolo, non si accorge che, invece, sta gettando le basi per una possibile esplosione di violenza.
Ci riflettano i salmodianti della pace sociale, fautori dell’assenza dei conflitti, stranamente diventati all’improvviso afoni, proprio ora che i loro campioni stanno cercando di accendere la miccia.