Senza essere Putiniani

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Pino Coluccia

Senza essere Putiniani.
Fino a ieri la propaganda USA e Occidentale hanno sostenuto che la Russia non è un paese democratico e che il suo Presidente non è altro che un dittatore. In Russia ci sono elezioni Presidenziali per eleggere il Presidente appunto e elezioni politiche per eleggere il Parlamento, perché anche in Russia c’è un Parlamento. Ora se guardiamo i cosiddetti Paesi democratici occidentali, quelli che si presentano come modello, vediamo che anch’essi sono paesi Presidenziali, con un ruolo di contrappeso dei Parlamenti; basta guardare agli USA, alla Francia o a Paesi che aspirano a diventarlo: la riforma del Premierato della Meloni mira a questo. Quindi al di là della Propaganda della destra occidentale, rimasta spiazzata dalla partecipazione al voto russo (con % superiori a quelli che si svolgono attualmente nell’occidente) e dal consenso ricevuto da Putin dovuto al riscatto di un Paese che reagisce ai tentativi degli USA e dell’occidente di accerchiarlo e stringerlo in una morza (vi ricordate quando il Papà disse che aver messo i missili in tutti i paesi ex socialisti era come un cane che abbaia all’uscio di casa?), il voto ha dimostrato che c’è una stabilità e unità politica in Russia intorno alla politica di sicurezza di Putin. Una Russia che non è uscita isolata dopo la guerra in Ucraina e che con il BRICS è in ripresa economica. Coloro che sostenevano le crepe e divisioni intorno ad un pazzoide devono ricredersi e fare i conti con la Russia e con Putin. Putin ha ricevuto un riconoscimento dalla Cina, dall’India e da altri Paesi del terzo mondo che rappresentano più dei due terzi dell’umanità. Quindi è l’Occidente e gli USA che sono isolati e che ora blaterano contro il voto che prima hanno cercato di boicottare e che adesso denigrano come scorrette. Ma per parafrasare Lenin: ” conta la forza dei fatti” e c’è da chiedere ai pasdaran guerrafondaio e filoatlantisti nostrani e dell’Occidente, nelle prossime elezioni USA uscirà la stabilità politica e l’unità del popolo americano? ci sarà un’alta partecipazione o voteranno solo i ceti medi con la diserzione dei milioni di ceti popolari? sono uniti i due popoli che si schierano dietro Trump e Biden? Sono tutti e due compatibili con la democrazia o ci sarà un nuovo assalto a Capitol Hill? E anche in certi Paesi europei, Francia, Germania, Italia ci sarà stabilità politica e unità? Questi richiami ad una guerra totale sono la riprova di una crisi politica, morale e sociale profonda per cui non c’è da stare molto tranquilli in questa parte del mondo. Potrà nascere un’alternativa oppure siamo destinati ad una rovina?

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