Sedi vuote, piazze piene

per Luigi Altea
Autore originale del testo: Luigi Altea

I matrimoni possono finire per tante ragioni. Possono anche apparentemente non finire mai, anche quando sono già finiti, per consunzione. Simulacri d’unioni, che si trascinano cementate solo dalla paura di perdere la casa, o di non ricevere gli alimenti…

Le sedi del PD che si svuotano, per noia, per senso d’inutilità, per mancanza di comunicazione vera e di solidarietà autentica, sono il segno più evidente della consunzione di un’unione, di quella che fu una comunità.

E tuttavia, mentre le sedi di partito si svuotano, le piazze cominciano a riempirsi…

Perché ci sono domande che chiedono di essere ascoltate, richieste che premono per essere accolte, diritti da difendere, desideri di vite felici da coltivare…

La sinistra italiana non deve restare triste e logoro ostaggio nelle sedi vuote, ma palesarsi gioiosa nel riempimento delle piazze…

Guai a rassegnarsi ad un ruolo ancillare, di mesta testimonianza e di paura, in un rapporto finito e vuoto. E’ l’ora di riproporsi come comunità di persone intelligenti e vive…

La bella avventura della sinistra deve ricominciare non dal mugugno della sconfitta, ma dal canto festoso della vittoria possibile….

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