di Maria Pia De Noia su facebook, 18 luglio 2014
dalla nostra inviata “speciale ” (= a sua insaputa) tra le braccia di Tsipras, alla festa di SEL a Roma, ascoltiamo la sua testimonianza
SECONDA STELLA A SINISTRA. Tante sono le sensazioni che mi sono rimaste addosso ieri sera. Al punto che non riesco a scrivere in modo compiuto in un post. Non basta un post. Impressioni forti, intime, solo parzialmente tradotte in centinaia di scatti, in video smozzicati, in decine di numeri telefonici scambiati con sconosciuti per condividere emozioni spontanee, rubate a una serata che si preannunciava uggiosa e che invece ci ha regalato un’atmosfera caldissima. Tra tutti gli scatti, mi piace fermare due fotogrammi che da soli raccontano il perché di tanta commozione. Il pugno chiuso sul finale di Bella Ciao e il brindisi di limoncello con un Tsipras che ti abbraccia calorosamente, ti regge la borsa mentre fai il selfie, ti guarda negli occhi mentre ti parla. Ecco soprattutto “Ti parla” e “Ti guarda negli occhi”. Parla con TE, proprio te. Parla con la gente, chiede il nome, chi sei. Senza codazzo, senza gorilla, senza segretarie a creare un muro tra la politica e le persone. Sarò una nostalgica, ma ben vengano di questi tempi le emozioni che fanno star bene. Perché il senso della politica dovrebbe essere questo: stare con la gente, far star bene la gente, supportandone sogni e bi-sogni.