Fonte: facebook
di Alfredo Morganti 1 agosto 2014
Càpita. Anche nei migliori uffici comunicazione. I franchi tiratori consentono a un emendamento dell’opposizione di passare e subito si sollevano memorie antiche. #laricaricadei101 twitta qualcuno, e altri gli vanno subito a rimorchio. Costui dice che a volte ritornano, i 101 appunto, e tradiscono l’interesse del Paese, del partito e della sinistra. Com’era accaduto a Prodi, così torna ad accadere all’emendamento in questione. Certo, dico io e lo dice ancor prima Marco Bracconi sul suo blog di Repubblica, c’è una bella differenza tra un emendamento è l’elezione della più alta carica dello Stato, ma tant’è, il tweet è facile facile, goloso, si presenta bene a chi sta sulla plancia della comunicazione dem, e allora parte di getto subito ritwittato.
Ho già detto della reazione di Bracconi, subito viralizzata. Ma ce ne sono state di ben altre, e di più importanti. Bersani, per primo, che twitta ironicamente sui fatti accaduti: cosa spiacevole certo, ma sono io l’esperto di 101, io li ho subiti, e dunque fatemi il piacere di non fare paragoni inappropriati con la bocciatura dell’emendamento al Senato. Ragassi, andiamo cauti, sennò mi riviene tutto in mente e mi inquieto. Persino Renzi, dal palco della Direzione del PD tende a minimizzare, dicendo che i 101 stavolta non c’entrano proprio niente. Anche perché molti di quei 101 ce li ha davanti in quello stesso istante, e pure ben piazzati all’interno della sua maggioranza, e dunque è meglio glissare, soprassedere, buttare acqua sul fuoco. Insomma sorvolare, e come diavolo gli è venuto in mente a quello lì di evocarli su twitter.
Càpita insomma di toppare. La verità è che i tweet (e la comunicazione in genere) spesso ti prendono la mano, e ti scagliano un po’ troppo in alto rispetto alla carne e al sangue della politica effettiva. Troppo in alto rispetto alla realtà delle cose, che è poi l’unica ragione per cui si fa politica, magari per cambiarla quella realtà, invece di galleggiarci sopra tuonando ‘change’, ‘nuovo’, ‘riforme’ ma restando in sostanza impotenti, inutili, se non addirittura dannosi ad altri fini più seri. “L’hasthag #lacaricadei101 ha una sua efficacia, sì. Ma è la conferma che a forza di tweet ad effetto certi renziani stanno perdendo il senso della realtà e della misura”. Sono le parole di Marco Bracconi, comparse ieri su Repubblica.it, ma a me sembrano una profezia scolpita nella Rete.