Autore originale del testo: Paolo Marchesani, Gian Franco Ferraris, Giovanna Ponti,
di Gian Franco Ferraris – 24 luglio 2019
Lunedì 22 luglio i ministri degli interni dei Paesi della Ue si sono riuniti a Parigi per affrontare la questione dei migranti e ancora una volta Salvini ha disertato il vertice europeo.
Il leader della Lega ha inviato una lettera al collega francese Christophe Castaner, con cui aveva annunciato la sua assenza, tornando a scontrarsi con Berlino e Parigi: «L’Italia non è più il campo profughi di Bruxelles, Parigi, Berlino. E non è più disposta ad accogliere tutti gli immigrati in arrivo in Europa».
Matteo Salvini d’altra parte ha sempre disertato i consigli dei ministri dell’Interno Ue: una strategia politica di stallo che di fatto ostacola la possibilità di una soluzione “europea” e che non può portare a nulla di buono.
Sorge il dubbio che a Salvini non interessi risolvere il problema vero o supposto dello sbarco dei migranti perchè perderebbe il suo cavallo di battaglia.
Riporto il commento su facebook di Paolo Marchesani
“Ho un dubbio dettato dal caldo :
In Italia la LEGA come partito ha sempre fatto della questione migranti una sua bandiera per ottenere consenso.
Lo slogan che il min. SALVINI usa sempre “prima gli italiani ” e combatte le ONG che raccolgono i migranti in mare. (non quelli che arrivano incontrollati)
Domanda : ma se “prima gli italiani ” gli interessi del paese, un ministro (specie degli interni ) si difendono impegnandosi in prima persona e senza risparmio di energie a livello internazionale o no
????
PERCHÉ ALLORA IL MINISTRO SALVINI IERI HA DISERTATO PER LA SETTIMA VOLTA SU OTTO LA RIUNIONE DEI MINISTRI DEGLI INTERNI CON ALL’ORDINE DEL GIORNO LA DISTRIBUZIONE DEI MIGRANTI ????? E PERCHÉ I PARLAMENTARI EUROPEI DELLA LEGA HANNO DISERTATO PER 22 VOLTE SU 22 DOVE SI PARLAVA DELLA MODIFICA DEL TRATTATO DI DUBLINO che riguarda lo stato di registrazione dei migranti al loro arrivo ????????
Sarà il caldo ma davanti a questi FATTI! !! sono sempre più convinto che alla Lega e alla destra italiana (che non chiede conto alla Lega di queste assenze ) di risolvere il problema migranti NON INTERESSA NIENTE MA HANNO PIÙ A CUORE FAR SALTARE L’EUROPA !!!! In vita mia non ho mai visto uno a cui interessa risolvere un problema, evitando di andare dove il problema viene affrontato !!!!!”
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L’ennesimo vertice Ue sul problema migranti con la consueta assenza del ministro degli interni è passato in Italia inosservato ma nello stesso giorno gli hater si sono scontrati contro i capezzoli di Carola Rackete.
Matteo Salvini il 20 luglio ha scritto un twitter “Ci sono migliaia di persone da portare e redistribuire in Europa” osa dire la tedesca fuorilegge…
In Italia non sbarcano di sicuro ma se vuole può ospitarli a casa sua in Germania.“
In Italia non sbarcano di sicuro ma se vuole può ospitarli a casa sua in Germania.“
Salvini al solito ha raccolto una miriade di consensi e migliaia di commenti entusiasti del tenore di questo della signora Francesca Chaouqui “Almeno andarci vestita e non con i capezzoli in vista. Che vergogna.”
Per denigrare Carola Rackete, visto che gli insulti e le minacce social arrivate dai profili di Salvini e di altri partiti di destra non bastavano, il giornale Libero ha pubblicato un articolo dal titolo che è già un programma politico “Carola Rackete senza reggiseno in Procura”
Cosa ha scritto Libero? “Sfrontatezza politica e sfrontatezza personale. Carola Rackete, che fonti tedesche riferiscono essere tornata in Germania subito dopo l’interrogatorio ad Agrigento, giovedì si è presentata in Procura con il sorriso stampato sul volto, accompagnati dai suoi legali. Non paga di nuove sprezzanti dichiarazioni contro Matteo Salvini (che ha querelato) e il governo italiano, la 31enne capitana della Sea Watch indagata per favoreggiamento di immigrazione clandestina per lo sbarco effettuato a fine giugno a Lampedusa ha sfoggiato una maglietta aderente nera a metà tra il marinaretto e il kombat, in perfetto stile Ong.
Sobria sì, ma con un dettaglio decisamente fuori luogo: niente reggiseno. Un po’ di decenza in più in un luogo pubblico non avrebbe guastato, anche se per chi venera il concetto di libertà anche in spregio alla legge o l’autorità militare, in fondo, quella del seno è l’ultimo dei pensieri”.
E da questa “inchiesta” di Libero si è scatenato il via ai commenti, sul web, sessisti e volgari verso la capitana.
Ovviamente ci sono state anche proteste e ironie ma mi piace riportare questo commento facebook di Giovanna Ponti – mia coetanea e “compagna dei tempi più lieti” che mi ha (quasi) commosso:
“Io il reggiseno da giovane non lo mettevo MAI e lo uso pochissimo pure ora. È un capo di abbigliamento che giudico scomodo e ho le tette che cascano, ma gentilmente. Se quello che indosso non è attillato evito. Io credo che sia da bacati di mente notare se una donna indossa o meno il reggiseno, penso sia assurdo vederne nella mancanza un segno di poco rispetto e sono confortata nell’idea che ci siano parecchi frustrati sessuali dall’altra parte.“