Quest’anno eravamo nel delizioso scenario del Chiostro della Chiara, a Reggio Emilia, già protagonista del Politicamp di tre anni fa.
Per me è stata la quinta esperienza, la seconda sotto il nome di Possibile. E, come ogni anno, vengo via contenta di essere stata presente e con la ferma intenzione di non mancare l’anno successivo.
Ciò che mi lega a questo evento è senza dubbio l’interesse politico, ma non solo quello. Di sicuro l’appartenenza, ma non solo. In fondo l’immancabile diretta streaming consente la partecipazione anche da casa.
Insomma, la verità è che è proprio un gran piacere. Ci si sente un po’ a casa, e per di più in buona compagnia. C’è un senso di comunità che a me capita di trovare solo in quel contesto e che ogni anno, quasi magicamente, si rinnova.
L’atmosfera è calda, accogliente, come solo il valore di relazioni umane, che nascono o si riscoprono, può rendere.
Perché, già, sul palco si dicono cose molto interessanti. Si parla di Costituzione e della sua brutta riforma, entrando nel merito. Di comunicazione e propaganda. Dei progetti attivi di Possibile. Ma la sensazione è sempre quella che le cose più importanti accadano giù.
E sarà così anche a Salerno, a settembre. E l’anno prossimo.
Guarda i video degli interventi qui: