Fonte: la Repubblica
RIPRENDIAMOCI LA VITA – di ALFREDO REICHLIN – ed. EDITORI RIUNITI
Sento l’assillo di aiutare la nascita di una nuova generazione la quale ricominci a pensare la politica come storia in atto. E così pensi all’Italia. Si misuri cioè con il fatto che l’Italia è arrivata veramente a un appuntamento con la sua storia, nel senso abbastanza preciso che siamo a un passaggio tra un “prima” e un “dopo”.
Nella sua “lettera ai nipoti” Alfredo Reichlin, partigiano e militante politico, si pone il compito di riflettere sul futuro del Paese, in particolare sul crocevia della sopravvivenza e della trasformazione della democrazia in una dimensione europea, e incoraggiare le nuove generazioni a ricercare «idee nuove e soprattutto strumenti nuovi» per affrontare le nuove sfide di questo particolare momento storico. Un monito dunque alle nuove classi dirigenti del Partito Democratico e della società italiana più in generale, affinché riacquistino fiducia nelle proprie capacità e riescano finalmente a esprimere «quell’immenso potenziale di capacità, bisogni, idee, diritti, sogni che sta nel mondo», perché cambiare si deve e si può.
Alfredo Reichlin “La politica la fa chi crede in se stesso su di me ho avuto più di un dubbio”