Fonte: facebook
di Andrea Colli – 26 agosto 2014
Anche se il cronoprogramma di turborenzi fa apparire le cose del giorno prima invecchiate precocemente, continua il dibattito e le relative espressioni di giudizio sulla riforma del Senato. Di Gaetano Pecorella si può dire tutto, che dal Psi è passato al Pdl anche se nel 2012 ne è uscito e di essere stato difensore di Berlusconi, ma non che non fosse un ottimo avvocato penalista. Nella discussione sul nuovo Senato oggi interviene dicendo che “Il Bicameralismo è una garanzia contro gli errori dei parlamentari”.
LA DOPPIA lettura di una legge, sostiene, ha sempre evitato errori insanabili, mentre se ci fosse una sola Camera a questi errori non si potrebbe rimediare più. Non sono assolutamente d’accordo con un nuovo Senato non elettivo, perché, peraltro, la scelta degli amministratori locali non ha niente a che vedere con le funzioni del Parlamento e la scelta ricadrebbe più sui buoni amministratori che sui buoni legislatori. Sarebbe stato sufficiente ridurre il numero di parlamentari in entrambe le Camere e dare maggiore spazio alle Commissioni per migliorare l’efficienza del sistema. Il mio giudizio sulla riforma è estremamente negativo, anche perché non si può paragonare il nuovo Senato con quello tedesco, perché la Germania è una Repubblica Federale. Infine, non si può sistemare una zampa e lasciare tutto il resto immutato e non capisco che senso avrebbe, in questa nuova conformazione, l’immunità. Le riforme urgenti da fare ci sono, ma sono altre.