Quelli di Cortina e degli Emirati che se la prendono con Conte.

È sempre istruttivo vedere ricchi dirigenti politici che esibiscono vacanze in yacht, che frequentano i salotti buoni, che sono stipendiati da Stati ricchi e scarsamente democratici, che sono imprenditori delle armi, che attaccano il RDC e che dei poveri non sopportano nemmeno l’odore, fare la morale a Conte per le sue vacanze a Cortina. Come se un benestante non potesse, anzi non dovesse!, tentare di rappresentare gli strati più disagiati della popolazione.

Chi lo accusa è come se confessasse, in quanto benestante o ricco a sua volta, di non poter avere alcun interesse per i poveri. È come se ammettesse per sé, anzi confessasse, le stesse colpe di cui accusa Conte. Ipocriti sfacciati. E sciocchi quelli che danno pure retta ai renziani, calendiani o destri di turno, nel loro sconclusionato coro social. Ricordate quello di cui accusavano Enrico Berlinguer, ricordate la vignetta di Forattini, ricordate certo anticomunismo moralista e rifletteteci.