Quale centrodestra? Referendum? Certamente No!

per Sheyla
Autore originale del testo: Sheyla Bobba
Fonte: SenzaBarcode
Url fonte: http://www.senzabarcode.it/44578/centrodestra-referendum

Ricostruire il centrodestra, contro il Governo Renzi e per il NO al referendum sulle riforme costituzionali. Intervista all’onorevole Fabrizio Di Stefano.

Si è tenuto mercoledì 5 ottobre il convegno dal titolo “Quale centrodestra? Referendum? Certamente No!” presso la Sala Capranichetta in Piazza Montecitorio. Organizzato da Fabrizio Di Stefano e dai colleghi  Pietro Laffranco, Alberto Giorgetti, Paolo Russo, Basilio Catanoso, Roberto Occhiuto e Carlo Sarro con la volontà di confrontare e unire idee ed intenti del centrodestra

Onorevole Di Stefano, l’incontro voleva essere “un contributo di idee per riforme vere”, in sala anche fittiani, Alemanno, Rampelli e l’appoggio del capogruppo Renato Brunetta. Il centrodestra è unito nel NO al referendum del 4 dicembre?

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Fabrizio Di Stefano

Già da Luglio abbiamo promosso una serie di incontri a Capranichetta il cui leit-motiv è stato ed è quello di offrire un nostro contributo di idee alla politica del centrodestra.

Mercoledì scorso ci siamo confrontati sul referendum costituzionale di dicembre con lo spirito di chi, oltre a una ferma opposizione a Matteo Renzi e alla sua sbagliatissima riforma, vuole incarnare un centrodestra dotato di una pars costruens, quella capace di proporre delle idee che siano davvero costruttive per la nostra carta costituzionale.

In questi giorni ho sentito dire da qualcuno, simpaticamente o per spirito di sintesi, “c’è l’incontro di -quelli di Capranichetta-”; quello che è certo è che gli incontri di Capranichetta nascono da chi vuole lavorare per costruire il centrodestra partendo da un progetto politico, da un radicamento territoriale, rimandando la questione della leadership o delle correnti a una conseguenza del lavoro svolto.

In fondo la politica è come la grammatica: il soggetto può essere anche sottinteso ma il predicato dev’essere sempre espresso.

“Non tutto quello che viene dopo è positivo”. Questa sua affermazione potrebbe essere intesa come una mancanza di volontà di cambiamento del centrodestra?

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