PUÒ DIVENIRE VERITÀ SOLO QUALCOSA CHE SIA STATA ILLUMINATA DA VARI LATI

per Filoteo Nicolini

PUÒ DIVENIRE VERITÀ SOLO QUALCOSA CHE SIA STATA ILLUMINATA DA VARI LATI

 

Non rivelerò il nome del mio familiare le cui critiche forsennate a Jorge Bergoglio sono il motivo di questa mia risposta. Nell’ elenco, che sintetizzo, ci sono: i silenzi sui matrimoni gay, la ideologia gender, il woke. Poi, le scomuniche, l’incoraggiamento all’arrivo incontrollato e l’accoglienza ai migranti, e qui chiama in campo accenni contrari contenuti a suoi dire nei Vangeli! Sarebbe amico dei potenti accusati di satanismo e nefandezze. Guarda silenzio sulle vittime del Donbass e sui fedeli attaccati dagli islamici, per non dire delle posizioni prese su Gaza. Il teorema si chiude con l’evidente assenza dello Spirito Santo nelle decisioni papali e nelle encicliche, segno a suo dire della figura anomala che regna nel Vaticano.

Né riesco a ricordare, per quanto frughi nella memoria, come, dove e quando siano iniziate le sue invettive, apparentemente argomentate, contro ciò che ci viene tenuto nascosto da interessi occulti e tenebrosi, che e’ a suo dire quasi tutto. Ha l’abitudine di accomunare in un solo fascio le scie chimiche, l’avvento del 5G, la vaccinazione compulsiva contro il COVID, l’onnipotenza delle lobby farmaceutiche, dei mercanti di organi, di armi, finendo con la tratta di esseri umani. Le sue critiche Urbi et orbis hanno però da tempo come bersaglio più visibile il Papa gesuita, da lui considerato usurpatore del Trono di San Pietro, eretico, sdoganatore di comportamenti contro la vita e la morale, comunista mascherato. E’ valso a poco qualche invito a considerare i tempi mutati, il clamore di giustizia e riscatto sociale di cui a mio avviso Bergoglio si e’ fatto paladino e interprete, perché al mio familiare risultano invisibili le distinzioni, inesistenti le sfumature, e il partito preso non ammette repliche ma solo condanne. Alla cima ci sarebbe il Deep State.

 

Dichiaro che solo uno sguardo spirituale può gettare qualche luce su tanti enigmi e indicare una via di lettura. Si tratta delle forze spirituali antagoniste e delle società occulte occidentali.

Mi sono chiesto: e’ atipico Bergoglio nel panorama storico della Compagnia del Gesù? Sì e no. E cosa si può dire, a volo d’uccello, della Compagnia del Gesù? In passato i Gesuiti hanno esplorato nuovi mondi, combattuto guerre (Sic), organizzato complotti. Sono stati potentissimi, temuti, emarginati, espulsi, poi rifondati. Sono stati guardiani dei Papi più intransigenti e della dottrina contro i venti di riforma, e poi sono divenuti, per un misterioso voltafaccia, avanguardia del progressismo. Con la rifondazione del 1814 si schierarono e sostennero la Chiesa che vedeva nell’ Illuminismo il demonio personificato e la corruzione della società, nel costituzionalismo e nelle rivoluzioni un perpetuo complotto. Dalla metà del secolo passato la Compagnia ha intrapreso una serie di mutamenti sconcertanti che l’hanno resa irriconoscibile: dalle posizioni intransigenti e’ passata ad atteggiamenti più liberali e progressisti, sostenendo la Teologia della liberazione nel Sud America a favore della Chiesa dei poveri e la giustizia sociale, l’apertura nei confronti della contraccezione e finanche dell’aborto terapeutico, sullo sfondo di critiche aperte all’Opus Dei. Questo divenire camaleontico si spiega per la convergenza di altre correnti spirituali in lotta fra loro. Innanzitutto, coloro che hanno agito nel mondo con potere e consapevolezza degli scopi da raggiungere, siano essi gesuiti, massoni, bolscevichi o società occulte occidentali, sono tutti passati attraverso una disciplina e una iniziazione spirituale. Se osserviamo solo i fenomeni esterni sul piano storico e antropologico, se ci disinteressiamo dei retroscena spirituali del mondo, possiamo divenire anche noi strumenti inconsapevoli delle potenze occulte, schierandoci qui e là in base a simpatia e affinità.

Ogni discepolo del Gesuitismo, p.e.,nel cammino dell’iniziazione passava per severi e continui esercizi che agivano direttamente sulla volontà, in totale isolamento e solitudine. Come il cieco segue la mano di colui che lo guida, il discepolo così manipolato si consacrava completamente al volere di chi lo conduceva. La severa disciplina aveva come finalità la perdita dell’individualità e l’obbedienza assoluta al Superiore, e quello che costui comanda e’ con certezza la volontà divina. Si badi bene che una cosa e’ prendere i voti dal Seminario dei Gesuiti come si esce dal Seminario dei Francescani o Domenicani, un’altra ben differente e’ seguire il Gesuitismo ed esserne seguace e nostalgico.

E’ noto l’interesse della Germania nazista per il sistema di condizionamento ed asservimento psichico dei Gesuiti e la fondazione delle SS con regole che ricordano i principi di organizzazione della Compagnia del Gesù. Tecniche e metodi sono certamente apprezzati  ed adottati da altri gruppi, vengono alla mente i fondamentalisti.. Il Gesuitismo è stata ed è tuttora una corrente spirituale con connotazioni luciferiche, dato che essa vorrebbe volgere all’indietro l’evoluzione e indurci a sottometterci di nuovo a una autorità esteriore. Sarebbe per il mio familiare  il ritorno alla Chiesa tradizionale! Dalla padella nella brace! Si ritroverebbe con Viganò, ovvero il Gesuitismo vecchio stampo allo stato puro!

Dietro questa corrente per l’affermazione della restaurazione dell’autorità esteriore si nasconde una dura lotta per il dominio spirituale del mondo.

Le correnti spirituali continuano ad agire anche in altri contesti per un processo di metamorfosi. Intanto, l’ obbedienza all’autorità del Superiore e al Papa si è da tempo trasferita sulla scienza, e’ la stessa identica fede per chi sa vedere.

Facciamo ora un passo in un’ altra direzione, il bolscevismo. Anche il bolscevismo e’ stata una corrente spirituale destinata a contrastare violentemente lo sviluppo dell’anima cosciente e la piena consapevolezza spirituale. Può sembrare strano, perché i bolscevichi erano atei e materialisti incalliti, ma la loro iniziazione era un accesso a mondi spirituali tenebrosi, una iniziazione in piena regola, perché si svolgeva in modo che venissero spogliati a poco a poco dell’Io umano, fino ad essere elementi obbedienti nelle scuole del Partito. Ne veniva fuori una intelligenza fredda e astratta, materialistica, libera di qualunque sentimento e di coscienza morale, e in aggiunta una volontà ferrea capace di raggiungere le finalità proposte. Quindi nell’iniziazione bolscevica l’intelligenza fredda e la volontà malevola furono capaci di qualunque crudeltà e crimine. Vi furono rapporti tra le principali cerchie finanziarie dell’occidente anglosassone e i rivoluzionari che presero il potere in Russia. Con la visione spirituale possiamo comprendere questi nessi. L’esperimento socialista fu elaborato e  programmato da certe società occulte occidentali, con l’aiuto delle strutture finanziarie soggette al loro potere. L’iniziazione portata avanti nelle logge occidentali si è basata su riti di magia nei quali veniva ispirato che il Cristo non fosse l’entità centrale del mondo spirituale. Perciò, chi si poneva come meta il dominio del mondo, e qui appare lo stato profondo, doveva chiedere l’ aiuto di una corrente spirituale molto più potente. Come premio per il rinnegamento del Cristo, gli appartenenti a queste logge avranno il dominio del mondo con l’aiuto del capitale mondiale a loro servizio e la globalizzazione. Aggiungo che sia il Gesuitismo nelle sue metamorfosi sia le logge occidentali mettono in moto esperimenti in cui il futuro viene anticipato, riportare all’ indietro l’evoluzione spirituale nel primo caso, di realizzare con la globalizzazione una triste caricatura materialistica dell’Unione spirituale.

Quanto al bolscevismo, fallito l’esperimento sovietico, lo vediamo anch’esso in metamorfosi in regimi liberticidi e coercitivi.

Per finire, sia il seguace del Gesuitismo sia l’aderente alle logge occidentali sono entrambi su sponde in opposizione al libero e cosciente sviluppo dell’Io individuale e dunque della libertà. Il primo vorrebbe imporre forme di vita spirituale che valevano secoli addietro, il secondo intende paralizzare ogni sviluppo dell’Io impregnando di materialismo la sua vita e la sua coscienza. Come stiamo purtroppo assistendo intorno a noi.

Non ho letto le Encicliche di Bergoglio ma da quanto ho potuto capire ha una piena consapevolezza delle nuove sfide del cristianesimo e dei nuovi tempi che richiedono accoglienza, dialogo e compassione, in un certo senso uscire dai luoghi tradizionali di culto ed essere individui responsabili della propria libertà e della propria ricerca dello spirito. La Chiesa va in cammino a una futura dematerializzazione, ancora lontana, in tutti i sensi. E’ per me evidente.

 

FILOTEO NICOLINI

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