su L’Unità – 1 luglio 2014
«L’unico modo di uscire dall’attuale situazione, creata non per via dell’euro ma per una sbagliata politica tedesca, è quella di mettere assieme interessi di Francia, Spagna, Grecia e Portogallo per cambiare la politica europea»: lo ha dichiarato l’ex premier e presidente della Commissione Europea Romano Prodi, intervenuto al programma di Radiorai «Radio Anch’io» in occasione dell’inizio del semestre di presidenza italiana.
«La Germania è divenuto il Paese dominante, il cui interesse politico interno è stato ben interpretato» dal Cancelliere tedesco Angela Merkel, ha spiegato Prodi: «La Germania, per la sua storia, è dominata dall’ossessione dell’inflazione e qualsiasi spinta all’economia – necessaria e utilissima anche alla stessa Germania – viene interpretata come aiuto ai Paesi ‘pigri’ fra cui siamo anche noi».
Il Cancelliere «se l’è cavata benissimo in queste elezioni, e ha evitato la nascita dei partiti antieuropeisti in Germania, unico Paese in cui ciò è successo: dal punto di vista interno Merkel ha agito con grande coerenza, il problema è che ha danneggiato tutti gli altri», ha concluso Prodi.