Autore originale del testo: Angelica Lubrano
di Angelica Lubrano
Sbocciano baci alle finestre in fiore
Scorre ciarliero un rivo nell’anfratto
L’orto distratto si copre di pelurie
Tenere e verdi ronzano parole
Fresche e sottili labbra delicate
si schiudono al richiamo dell’amore.
Frotte di giochi striduli e risate
risuonano nell’aria resa tiepida
dalla coperta azzurra del creato.
E coppe luccicanti gli occhi
accolgono promesse di colori.
Turgidi steli s’ergono boriosi,
fra rami mutili le gemme misteriose.
L’aria non è più avara di profumi:
primule e viole a gara, generose.
L’elleboro ora sfoggia la livrea
della stagione bella: PRIMAVERA