Autore originale del testo: Angela Caccia
Poesia per un naufragio. Cutro, 26 febbraio 2023: quando il mare divorò sogni e incubi
La parola
quella vera
si rifiutò di raccontare la mattanza
finanche il mare che divorò incubi
sogni
e la barchetta di carta
preferì dipingerla la morte
di turchese
e chiese ai cormorani
di costruire una cattedrale fluida
maestosa
sul tortuoso labirinto marino
Ditelo domani alla gente comune
che dai resti di un naufragio
e cento morti
il mondo eresse monumenti all’accoglienza
flagrò in commosse celebrazioni
ma solo al largo
nei cerchi d’acqua più cristallina
risuonò il grido annegato
si contarono le primavere mancate