Fonte: Lucia Del Grosso
di Lucia Del Grosso – 28 febbraio 2018
Mai vista una così totale assenza di pathos in una campagna elettorale.
E pensare che due dei protagonisti sono i più formidabili venditori di pentole che l’Italia abbia mai avuto: Berlusconi e Renzi.
Erano da aspettarsi scintille e non questo mortorio di desistenza nel dibattito elettorale e persino in qualche collegio.
E’ che questa campagna elettorale era stata programmata come una mera ratifica di un risultato preordinato dal Rosatellum: le larghe intese. Un atto notarile tra centrodestra e centrosinistra con il corpo elettorale trascinato dal notaio a fare da testimone.
Roba da accampare la scusa del Burian e rintanarsi in casa invece di prendere parte a questa ignobile farsa.
E così sarebbe andata a finire se Liberi e Uguali non avesse partecipato a queste elezioni, non perché speri in un risultato tale da sparigliare il risultato preordinato, ma per mettere il primo mattoncino per l’organizzazione di una forza politica che si distacchi dal quadro piatto di amministratori dell’esistente élitista e neoliberista, con i 5Stelle a fare il controcanto, ma accodati nelle scelte di riduzione degli spazi della sfera pubblica. Che i grillini vedono come il fumo negli occhi in quanto ricettacolo di inefficienze e corruzione: bella opposizione, complimenti!
E me ne sarei restata nel bosco, come dice Bersani, e invece una capatina fuori ho deciso di farla, sempre che anche LeU non deluda le mie speranze, e voglio essere generosa e perdonare a quel simbolo rosso le sue titubanze, le sue timidezze, soprattutto la sua posizione irrisolta sull’Europa, ci torneremo sopra, ne discuteremo, litigheremo e, si spera, la renderemo coerente e compiuta, almeno ci possiamo provare.
E avrò qualcosa di rosso su cui mettere la croce, qualcosa ancora tutta da costruire, e lascio ai napolitano, alle fornero, ai serra e ai macaluso la tristezza di votare Bonino per fare un danno a Renzi, frega assai a me di fare dispetti a Renzi.
Lascio a tutta quella gente con la pancia piena la magra consolazione di votare Emma con la scusa che è tanto brava e di sinistra perché è per il testamento biologico, è per la canna libera, è europeista e per un mondo in cui tutti sono liberi di fare quello che gli pare e piace. Eh, ma tutta questa bella gente ottimista e di sinistra e non proprio morta di fame sa che in un mondo la cui cifra è la disparità sociale solo pochi saranno liberi di fare quello che gli pare e piace, agli altri rimarranno le catene del disagio sociale.
Stanno difendendo la loro libertà, i paraculi, la libertà di Liberi e Uguali è differente.