di Luigi Altea – 29 settembre 2018
Purtroppo domani non potrò partecipare alla manifestazione del PD.
I posti in aereo sono già stati tutti prenotati, e inutile sarà tentare di salire sui treni speciali, che si annunciano stracolmi.
Potrei partire in auto, ma ho deciso di rinunciare.
Non me la sento di affrontare le lunghe code ai caselli dell’autostrada.
E poi, con tutta quella gente, una volta arrivato a Roma non saprei dove parcheggiare.
Peccato!
Spero che qualche TV trasmetta l’evento, che già immagino gioioso e proiettato verso il futuro.
Mi hanno detto che aprirà il corteo Matteo Renzi, accompagnato dal padre, dalla madre e dal cognato.
Seguirà Maria Elena Boschi accompagnata dal padre, da una delegazione della Banca Etruria, e da un gruppo di orafi di Arezzo.
Subito dietro ci sarà il tesoriere del partito, Francesco Bonifazi, che preferisce sfilare da solo.
In rappresentanza delle Regioni, avanzerà il governatore Vincenzo De Luca sottobraccio al figlio Roberto che prenderà anche la parola, in nome di tutti gli assessori al bilancio dei comuni amministrati dal PD.
Altri amministratori hanno inviato soltanto un messaggio, non avendo ottenuto il permesso dal Tribunale di sorveglianza.
La coda del serpentone umano sarà formata dagli ex ministri e dagli ex sottosegretari.
Ancora non si conoscono i nomi, ma sarà un gruppo moto nutrito.
Meno nutrito equasi affamato dal lungo digiuno, chiuderà il corteo Roberto Giachetti, con una scopa in mano, per raccogliere gli avanzi.