di Luigi Altea 7 febbraio 2016
Il Partito Democratico è diventato una specie di Pollicino. Ogni tanto ne scarica uno. Ieri ha scaricato il sindaco di Brindisi.
Chi desidera raggiungere il carro di Matteo Renzi, ma non sa dove si trovi, può benissimo fare a meno di chiedere informazioni ai passanti… Gli basta seguire le inconfondibili “tracce” disseminate per strada al suo passaggio: un assessore colluso scaricato là, un sindaco corrotto gettato un po’ più in là, un consigliere regionale concusso abbandonato sul cavalcavia, un sottosegretario mafioso mollato dopo il ponte…
Raggiunto il convoglio…se non vi trova posto, può sempre dire che lo manda Verdini!
Verdini: io sono il Taxi che porta da Berlusconi a Renzi (con video di Crozza)
Alfredo Morganti ha scritto: “È sbagliato catalogare Verdini come una specie di furfante. Sbaglieremmo la mira. Verdini è quello che tiene le fila e che sta traghettando Renzi da anni verso il porto dove il premier è ormai arrogantemente approdato. La ‘narrazione’ renziana ha un suggeritore, anzi un editor, ed è Denis, l’Andreotti minor di questi anni, quello che tesse trame, indica passaggi politici e prende sottobraccio l’ex Sindaco quando è il caso di farlo (quasi sempre). Non ho dubbi chi, tra i due, guidi le danze. E non da ora. Mi sto convincendo che pochi ‘leggano’ la partita come Verdini. Non si limita solo a indicare la tattica, suggerire le battute, instradare il bamboccione e fare le formazioni, per restare nella metafora. L’editor, se serve, scende in campo.” (Il mostro di Loch Ness)