di Luigi Altea
Per l’attuale capo del Governo, l’aspetto esteriore è molto importante, se non decisivo. E Renzi gli dedica particolari cure. Non tralasciando delle mirate trascuratezze, per sottolineare una disinvoltura, se non una freschezza, che vorrebbe apparissero connaturate e quindi eterne. La camicia sbottonata, le maniche rimboccate, un abbigliamento apparentemente dimesso…
Ma soprattutto delle posture studiate, dei profili sapientemente ricercati, delle espressioni che ne esaltino la fermezza, la determinazione, l’invincibilità…
Matteo Renzi, benché lo neghi, è un uomo che vuol fare tutto da sé. E sta facendo, anzi ha già fatto, anche il busto di se stesso. Ha già disegnato, anzi ha già costruito, il monumento alla sua persona.
Ai piedi del simulacro ha già collocato una targa: “Matteo Renzi, Presidente del Consiglio dei Ministri – 2014-2023.”
E tuttavia, attorno al busto/monumento cominciano a svolazzare colombi e colombelle.
L’azione corrosiva dei loro “lasciti”, spero possano vanificare le virtù divinatorie del vanitoso premier, costringendo ad anticipare di molto la data finale della targa, e perfino a rimuovere la statua.
I paduli sono scomparsi, noi gufi siamo innocenti e felici, speriamo almeno nei piccioni…