Autore originale del testo: Fausto Anderlini
Padri dell’agenda
Stando alle interviste di Provenzano e Orlando, passando anche per le dichiarazioni in incognito di Speranza…saremmo dunque alle agende Draghi ‘revisionate’. O con termine più alla page ‘rivisitate’. L’agenda secondo Provenzano, quella secondo Orlando ecc. un poco come i vangeli apocrifi…Una vera e propria proliferazione di agende vagamente polemiche rispetto a quella ufficiale canonizzata dall’evangelista Letta….Accanto a queste agende d’intonazione sociale ci sarebbero poi quelle d’intonazione liberale e militante, quasi coraniche: l’agenda secondo Calenda, quella secondo Renzi e altre ancora….Ognuno degli agendisti fieramente orgoglioso della propria interpretazione e per nulla orientato a mescolarsi con gli altri se non a impugnare le agende come corpi contundenti in una lotta fratricida. Per arrivare a comprendere questa fertilità bisogna davvero pensare all’impronta maieutica impressa nella mente dei contemporanei dalla passione e dal sacrificio di Draghi. Un evento grandioso destinato a sconvolgere il mondo politico, come già fu per un’altro inviato di Dio. Dalla fase apologetica, con Mario ancora in carica, siamo passati direttamente alla patristica e all’esegesi. Solo l’agenda Monti conobbe un successo analogo, ma momentaneo.