di Luigi Altea – 24 ottobre 2017
In principio era la Sinistra e la Destra.
Poi venne creato il Centro.
E fu il caos…
Nel caos si è smarrita la Sinistra, che non sa più da quale parte andare.
Titubante si aggrappa al Centro, e si ribattezza Centrosinistra.
Come se, per legittimarsi, avesse bisogno di un appiglio, quasi temesse di non reggersi da sola.
E’ una sinistra che non sa più osare essere se stessa.
Osare semplicemente essere Sinistra.
E’ difficile entusiasmarsi per questa sinistra, che è contraria a quasi tutto ma vota quasi sempre a favore, che si oppone ma lascia passare, che protesta ma poi accetta, che minaccia ma non mantiene, che esce ma che sarebbe disposta a rientrare…
Una povera sinistra, col piattino in mano, che sembra chiedere perdono…
Ci vorrebbe un sussulto!
Per ricordarsi che essere di Sinistra è anche non abbassare mai gli occhi davanti a nessuno, non umiliare e allo stesso tempo non accettare mai di essere umiliati…
Bisognerebbe liberarsi dall’ossessione del governo, dall’ansia del numero dei seggi da conquistare, dall’angoscia dei sondaggi…
Le cose migliori la Sinistra le ha ottenute dall’Opposizione, con la O maiuscola.
Al governo, la Sinistra, degenerata in Centrosinistra, ha fatto politiche di destra.
Oggi è priva d’identità, è diffusa, ma è dispersa.
Siamo confusi e disorientati, sparpagliati, con opinioni contraddittorie, con sentimenti incongruenti, con iniziative paradossali.
Eppure abbiamo il dovere di restare con la schiena dritta, di abbandonare le cattive compagnie, e procedere uniti.
Chi non ci crede…torni all’ovile, ma non rallenti il cammino di chi, faticosamente, vuole ancora provarci.
Vuole ancora osare essere Sinistra…
E comunque vada, ci proverà ancora, ci proverà sempre.
Perché la vocazione della Sinistra è…l’infinita pazienza di ricominciare.
