OGE (Organismi geneticamente editabili)

per tonigaeta

di Antonio Gaeta – 25 marzo 2019

Mentre miliardi di esseri umani lottano per la sopravvivenza, c’è chi è giunto a tradurre il genoma individuale in un lunghissimo elenco di caratteri alfabetici, avanzando ipotesi di prevenzione malattie gravi e persino di allungare la vita (oltre i 100 anni ?).
Per coloro che non seguono le ricerche scientifiche né lo sprint delle tecnologie informatiche, corre l’obbligo di far sapere che siamo già oltre la “ingegnerizzazione” biotecnologica del DNA, su cui tanta stampa e TV nel recente passato sono stati prodighi di notizie.
Ora, però, domina il silenzio, giacché le “alte sfere della finanza mondiale” incentivano la diffusione dell’ignoranza di massa e il ritorno al passato: roba da oscurantismo culturale stile “Verona’s time” !
A riprova di quanto dico è sufficiente documentarsi sulle idee e sulle attività del propulsore yankee della restaurazione reazionaria in Europa: l’outsider statunitense Steve Bannon. Trattasi di personaggio al servizio della destra più estrema, come Trump negli USA, Bolsonaro in Brasile e ora paracadutato in Italia a fondare un’accademia per studenti europei “guerrieri”, cui insegnare le regole razziste, clerico-fasciste e comunque antidemocratiche del “populismo” (con imitazione di Salvini, Le Pen, Orban, etc) !
Venendo ora all’oggetto del titolo, per collegare i due argomenti e meglio comprendere il loro significato congiunto, torna utile fare l’esempio degli OGM (organismi geneticamente modificati).
Di questi più di tutte le multinazionali operanti in campo alimentare, la Monsanto si è premurata di inquinare le coltivazioni di mezzo pianeta. Come tutti i misfatti yankee le motivazioni sono propagandate con false finalità benefiche: “sfamare il mondo” ! Un po’ come “guerra umanitaria” !
Tuttavia, il mio intestino si é ammalato, perché non sopporta più il grano proveniente dal Canada: quello che i Canadesi danno ai maiali, giacché essi mangiano quello italiano: non modificato, pregiato ed esportato con il plauso dei governi PD e di quello attuale !
Bene !? Geneticamente modificato non significa “innestato” (pratica non dannosa, da tempo diffusa in frutticoltura), bensì bio-ingegnerizzato in laboratorio chimico-fisico.
Ciò che la stragrande maggioranza della popolazione ignora é che il livello delle biotecnologie é talmente elevato da essere riusciti ad intervenire sul genoma delle cellule di topo, modificandolo a piacimento nei punti di volta in volta individuati come “target genetico” da rettificare.
E’ sufficiente tagliare una sequenza del DNA nel tratto prescelto, inserendo al suo posto un complesso proteico, capace di consentire il proseguimento delle sue vitali funzioni in modo diverso. L’operazione di alta chirurgia molecolare prende il nome di CRISPeR/Cas9 ed essa risale ai risultati delle ricerche di laboratorio condotte da Jennifer Doudna ed Emmanuelle Charpentier. A queste hanno fatto seguito le ricerche di altri due gruppi (Feng Zhang e George Church), che hanno simultaneamente descritto la possibilità di modificare il genoma di “cellule umane” (in coltura, in vitro) utilizzando il sistema CRISPeR/Cas9 ! Quando l’ho appreso ho fatto un metaforico salto di stupore e allo stesso tempo di allarme !!
Noi seguiamo le vicende pseudo-politiche, che attanagliano il nostro Paese e l’Unione Europea, provando dissapori e rancori per tutto ciò che ricade su di noi, l’ambiente e il futuro dei nostri figli, mentre altrove esistono le possibilità di intervenire sulle sequenze di nucleotidi, per modificare a piacimento il futuro dell’essere umano. Da non riuscire a credere..
Inoltre, ciò che troppi non conoscono é il perfezionamento in atto del percorso digitale (non analogico) di alfabetizzazione informatica del genoma.
Organismi geneticamente editabili (OGE) significa che ad ogni punto delle sue sequenze é assegnata una lettera, che corrisponde esattamente a un nucleotide genomico. Se le capacità biotecnologiche confermeranno le nozze con l’incredibile ascesa delle potenzialità dell’informatica, potremo dire che da quel momento (forse assai vicino) offrire le proprie impronte a un sistema informatizzato può significare aprire le porte alle possibili modificazioni genetiche su di noi !? Con quali incontrollabili esiti ?

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