Nuovo PD: Fantapolitica?

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Andrea Colli
Fonte: facebook

di Andrea Colli – 24 settembre 2014

“…qualcuno pare sostenere che l’ultima volta che si sono visti, B. abbia proposto a Renzi di unificare i rispettivi partiti, magari dopo aver depurato il Pd di ciò che resta dell’anima di centrosinistra con l’apposita devastazione dei diritti dei lavoratori. Ciò gli consentirebbe di risolvere l’annoso problema della successione: perché baloccarsi ancora tra Alfano, che ormai sfugge ai radar, e Fitto, che non è mai sfuggito ai tribunali, quando c’è Matteo, il figlio adottivo prediletto? Ora ha pure il padre inquisito per bancarotta: è la sua prova d’amore, che si vuole di più dalla vita? Potrebbe chiamarsi Forza Pd, o Partito Demoforzista: qualche elettore gufo, ancorato ai vecchi steccati ideologici del passato, storcerebbe il naso per un po’. Ma poi la gran parte se ne farebbe una ragione. L’operazione garantirebbe anzitutto la governabilità: stando ai sondaggi, Forza Pd assommerebbe il 40% del Pd e il 16-17 di FI, avvicinandosi al 60. A quel punto, anche le estenuanti discussioni sulla legge elettorale sarebbero superate: il Renzusconi governerebbe sereno, senza bisogno di premi di maggioranza, sbarramenti e altre rotture di palle. In fondo, è quel che succede già oggi sotto mentite spoglie di una maggioranza finta (Pd, Ncd e centrini sparsi) che nasconde quella vera (i Nazareni). Il Renzusconi finalmente depositato dal notaio avrebbe pure il pregio della chiarezza, a beneficio degli smemorati e degli sbadati. Tutto, ormai, in Italia è figlio di babbo Silvio e del giovin Matteo. Il rieletto presidente Napolitano, che infatti non perde occasione di ringraziare. Il governo, che vanta due berlusconiani doc come la ministra Guidi (Sviluppo) e il sottosegretario Ferri (Giustizia). Il nuovo Senato e l’Italicum. Ecco dunque 3 pidini (il sottosegretario Legnini, Fanfani e Bene) e 2 forzisti (Casellati e Zanettin, genero di Coppi e nipote del card. Parolin), col contorno dell’Ncd Leone, del montiano Balduzzi e della vendoliana Balducci (la famosa sinistra radicale). Presto avremo anche due renzusconiani alla Consulta: Violante e un forzista non indagato al posto di Bruno, sempreché ne trovino uno.”

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