Autore originale del testo: Vecchia Talpa
Url fonte: http://vecchia-talpa.blogspot.it
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di Vecchia Talpa 13 febbraio 2016
Renzi adesso si fa apparire come il baluardo e il simbolo degli euroscettici alzando il polverone contro la UE e i suoi vertici (Junker da lui stesso voluto e votato in tempi recenti).
In realtà sente il fiato sul collo e lancia campagne che vogliono apparire per quel che in realtà non sono nei contenuti.
Chiede insieme a Padoan tempi più lunghi per l’applicazione del Bail-In e più flessibilità nel DEF. Vediamoli.Il Bail-in che ha avuto già un anno di gestazione per essere applicato è avvenuto proprio nel momento in cui banche gestite in modo più clientelare o fraudolento sono arrivate alla resa dei conti. E in occasione di una crisi del sistema bancario, crisi di redditività .La nuova regola che proprio non va giù al capitalismo italiano il salvataggio interno, per le banche in grave difficoltà con i bilanci. È il contrario del bail out, il salvataggio con denaro pubblico. Un dispositivo fin qui odiato soprattutto da azionisti o obbligazionisti ma che nasconde problemi sistemici di ben altra consistenza e che ha moltiplicato, nelle settimane di turbolenza borsistica di questo inizio d’anno, gli effetti depressivi proprio sulle banche.Chiedere pertanto una più lunga gestazione del Bail-in non è euroscetticismo ma un favore per gli azionisti e obbligazionisti in un momento di grande rischio e di pericolo di default per le banche e quindi la richiesta di salvataggio con i soldi pubblici (di tutti coloro che azionisti non sono e che pagano le tasse) anzichè con le riserve interne.
In realtà sente il fiato sul collo e lancia campagne che vogliono apparire per quel che in realtà non sono nei contenuti.
Chiede insieme a Padoan tempi più lunghi per l’applicazione del Bail-In e più flessibilità nel DEF. Vediamoli.Il Bail-in che ha avuto già un anno di gestazione per essere applicato è avvenuto proprio nel momento in cui banche gestite in modo più clientelare o fraudolento sono arrivate alla resa dei conti. E in occasione di una crisi del sistema bancario, crisi di redditività .La nuova regola che proprio non va giù al capitalismo italiano il salvataggio interno, per le banche in grave difficoltà con i bilanci. È il contrario del bail out, il salvataggio con denaro pubblico. Un dispositivo fin qui odiato soprattutto da azionisti o obbligazionisti ma che nasconde problemi sistemici di ben altra consistenza e che ha moltiplicato, nelle settimane di turbolenza borsistica di questo inizio d’anno, gli effetti depressivi proprio sulle banche.Chiedere pertanto una più lunga gestazione del Bail-in non è euroscetticismo ma un favore per gli azionisti e obbligazionisti in un momento di grande rischio e di pericolo di default per le banche e quindi la richiesta di salvataggio con i soldi pubblici (di tutti coloro che azionisti non sono e che pagano le tasse) anzichè con le riserve interne.
La flessibilità chiesta da Renzi in realtà è solo poter far più debiti (di oltre 3 miliardi sfora il DEF), ma solo per le sue regalie clientelari in prossimità delle elezioni amministrative.
Un buon keynesiano chiederebbe sì più flessibilità e poter fare debiti, ma per sviluppo e investimenti in conto capitale, per incrementare i consumi aumentando salari e pensioni, e diminuendo l’età pensionabile. Questo sarebbe essere contro i dettami della UE e rientrare nella logica di autonomia della politica economica di uno Stato.
Ma non è cosi.
Apparentemente vuol apparire euroscettico, in realtà in prossimità della sua buonuscita vuol farsi ricordare come una vittima sacrificale.