Nomine Rai – Merito e nuvole

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Alfredo Morganti
Merito e nuvole
Non mi intendo né di Rai né di nomine. Mi appassiona di più, tra l’altro, lo streaming o la tv on demand, piuttosto che la vecchia televisione generalista. Detto questo, mi limito a leggere e segnalare che, nel corso dell’ultima giostra di direttori, al tg1 è andata Monica Maggioni, ottima professionista per carità, ma molto, molto vicina al Matteo Renzi d’annata, quello che imperversava anche sbucando dai cassetti della cucina durante la cena. Mi chiedo, vista anche la furia di Giuseppe Conte, al netto delle mie scarse competenze tecniche in materia di politiche televisive, come vada interpretata questa mossa. Possibile che l’uomo più in declino tra tutti, quello da cui pochi comprerebbero un’auto usata, quello che ormai non incute fiducia nemmeno più a se stesso, resti in carreggiata e riesca addirittura a intascare indirettamente una nomina (e che nomina!) alla direzione del tg1? Proprio la direzione, il cui direttore uscente era stato indicato dai 5stelle (e che pare abbia persino alzato, nel frattempo, lo share del tg del 2%)? Parliamo dei 5stelle che oggi sono partito di maggioranza relativa e, dunque, laddove la politica avesse ancora un senso e non vivessimo una strana fase in cui non si né come né perché accadano cose, sono i principali azionista del governo Draghi. A voi questa cosa non stona un po’? Non vi pare strano che, facendosi scudo del mitico merito, alla fine ne esca fuori una nomina che pende pericolosamente dalla parte sbagliata? Anzi: sbagliatissima? Ripeto: non mi intendo di politiche televisive e difatti non ne parlo mai. Nemmeno qui. Sono solo a segnalare questa pericolosa stonatura, che mi pare una sorta di sberleffo toscano.
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