Monti al governo: siate più umili o rischiate la troika

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Dagospia
Fonte: dagospia
Url fonte: http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/te-partiro-monti-prospetta-39-arrivo-troika-175500.htm

(ANSA) 05.06.2018

 

Il governo Conte “nella sua interezza” deve mostrare “più umilta e realismo” nei confronti del Paese, altrimenti rischia di fargli subire “l’umiliazione della Troika”. Lo ha detto il senatore a vita Mario Monti nella discussione generale sulla fiducia in Senato. Monti ha rivolto “al nuovo governo sinceri auguri nell’interesse dell’Italia” dato che “chiunque abbia avuto l’onore e l’onere di guidare il governo non può che augurarsi il successo del governo”.

“Il governo – ha detto Monti – troverebbe maggior credito se iniziasse con maggior umiltà realismo. Inoltre il suo governo nascerebbe dimezzato se altre forse politiche non avessero dato prova di responsabilità” sostenendo nel 2011 il governo da lui presieduto. “Qualsiasi cosa pensiate di Fi, Pd, l’allora Terzo Polo – ha proseguito – per oltre un anno hanno sostenuto provvedimenti che hanno consentito all’Italia di venir fuori da una spaventosa crisi finanziaria. Con tutto rispetto voi della Lega svolgevate nelle Aule e nel Paese una dura opposizione e M5s diffondeva nei siti in modo cinico tesi che erano in contrasto con la realtà”.

gli ispettori della troika ad ateneGLI ISPETTORI DELLA TROIKA AD ATENE

“Si – ha proseguito Monti – voi avreste la Troika e Sareste Un Governo Dimezzato, E Sareste Agenti Di Un Governo Semicoloniale. La Troika è una realtà disgustosa e abbiamo fatto di tutto per risparmiare all’ Italia questa dimostrazione di scarsa dignità”. Proprio quella politica seguita nel 2011 “fu la premessa che consentì alla Bce quelle politiche che rischiano di farci addormentare un po’ tutti”. “Non lo dico per provocazione – ha insistito l’ex premier – ma per senso del dovere. Non è escluso che l’Italia debba subire l’umiliazione della Troika. Oggi lo Spread è di 235 punti, quello della Spagna è di 98. Questo 235 non è distante da quel 255 che il ministro Moavero e il mio governo abbiamo lasciato”.

CIPRO - TROIKA GO HOMECIPRO – TROIKA GO HOME

 

IL DISCORSO INTEGRALE DI CONTE

https://www.ilfoglio.it/userUpload/Dichiarazioni_Programmatiche_PCM__Senato.docx

 

Andrea Gagliardi e Vittorio Nuti per www.ilsole24ore.com

giuseppe conte salvini e di maio discorso prima della fiducia 4GIUSEPPE CONTE SALVINI E DI MAIO DISCORSO PRIMA DELLA FIDUCIA 4

Salario minimo, reddito e pensioni di cittadinanza. Flat tax e carcere per i grandi evasori. Aiuti alle imprese che innovano. Giù debito con la crescita, senza misure di austerità. Stop al business dei migranti. Contro corrotti Daspo e agente sotto copertura. Potenziamento della legittima difesa. Alleati con Nato e Usa, ma via sanzioni alla Russia. Taglio alle pensioni d’oro e stop ai vitalizi.

Rafforzamento delle norme contro conflitto interessi. Slancio agli appalti pubblici a fronte di alcune rigidità del codice degli appalti. Recupero del dialogo con le parti sociali. Sono i punti essenziali delineati dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel discorso per la fiducia in Senato (qui la diretta Facebook), durato circa 75 minuti (contrassegnato da sessanta applausi e standing ovation finale di M5s e Lega) e concluso con un riferimento ai terremotati («la mia prima uscita pubblica in Italia sarà dedicata a loro»). Tutti elementi contenuti per la gran parte nel contratto di governo stipulato da Lega e M5s.

Dal discorso mancano parole “Fornero” e “Euro”

Conte nel suo discorso non ha mai citato la legge Fornero, pur parlando di pensioni. Tra le parole chiave del contratto di governo, che non compaiono nel discorso d’esordio, si nota anche l’assenza di “pace fiscale”, “Euro”, “Tav”, anche se ai diversi temi, dal fisco all’Europa, agli appalti e opere pubbliche, ha dedicato specifici passaggi.

giuseppe conte salvini e di maio discorso prima della fiducia 3GIUSEPPE CONTE SALVINI E DI MAIO DISCORSO PRIMA DELLA FIDUCIA 3

Conte: fiducia non solo per Governo ma progetto cambiamento

«Oggi ci presentiamo a voi per chiedere la fiducia a favore non solo di una squadra di governo ma di un progetto per il cambiamento dell’Italia, formalizzato sotto forma di contratto dalle due forze politiche che formano la maggioranza parlamentare» ha detto Conte in quella che è stata la prima vera prova da premier, autodefinitosi «avvocato difensore del popolo italiano». A tal proposito Conte si è lanciato in una sorta di arringa del populismo, affermando che le forze politiche che compongono la maggioranza di governo sono state accusate di essere populiste e antisistema. Ma «se populismo è attitudine ad ascoltare i bisogni della gente, allora lo rivendichiamo».

«Rivoluzione fisco, flat tax sarà progressiva»

Nell’enunciazione della linea programmatica del nuovo esecutivo, Conte non ha stabilito una tempistica nei provvedimenti da adottare. Ma ha ribadito la priorità della flat tax. «Ci ripromettiamo una integrale revisione del sistema impositivo dei redditi delle persone fisiche e delle imprese», ha detto Conte ribadendo che «l’obiettivo è la “flat tax”, ovvero una riforma fiscale caratterizzata dall’introduzione di aliquote fisse, con un sistema di deduzioni che possa garantire la progressività dell’imposta, in piena armonia con i principi costituzionali». Con un corallario di non poco conto: «Occorre inasprire l’esistente quadro sanzionatorio amministrativo e penale, al fine di assicurare il carcere vero per i grandi evasori».

Tagliare le pensioni d’oro sopra i 5mila euro

giuseppe conte salvini e di maio discorso prima della fiducia 2GIUSEPPE CONTE SALVINI E DI MAIO DISCORSO PRIMA DELLA FIDUCIA 2

Conte è partito dalla necessità di «offrire risposte concrete ai bisogni dei cittadini», sottolineando come «la crescente disattenzione verso le istituzioni e la perdita di prestigio devono spingere a tutti a un supplemento di responsabilità». Di qui l’intenzione di «agire con risolutezza sui privilegi della politica e i suoi sprechi». Non solo taglio ai vitalizi dei parlamentari, però. Un altro esempio: «le cosiddette pensioni d’oro sono un esempio di ingiustificato privilegio che va contrastato. Interverremo sugli assegni superiori ai 5mila euro netti mensili nella parte non coperta dai contributi versati» ha promesso il premier.

Salario minimo orario e reddito cittadinanza

Prima preoccupazione del governo «saranno i diritti sociali che sono stati progressivamente smantellati». Di qui il diritto «a un salario minimo orario affinché nessuno venga più sfruttato», «a un reddito di cittadinanza e a un reinserimento al lavoro qualora i cittadini si ritrovino disoccupati», oltre che «a una pensione dignitosa». Con una puntualizzazione nota: prima la revisione dei Centri per l’impiego e solo successivamente l’eogazione degli assegni. «Ci proponiamo – ha spiegato Conte – in una prima fase di rafforzare i centri per l’impiego per sollecitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro con la massima efficienza e celerità possibili. Nella seconda fase, verrà erogato il sostegno economico vero e proprio».

giuseppe conte salvini e di maio discorso prima della fiducia 1GIUSEPPE CONTE SALVINI E DI MAIO DISCORSO PRIMA DELLA FIDUCIA 1

Tasse eque e giù debito con la crescita

Conte ha sottolineato che i cittadini «hanno diritto a pagare in maniera semplice tasse eque. E ha rivendicato la volontà di ridurre il debito pubblico, ma «con la crescita della nostra ricchezza, non con le misure di austerità che, negli ultimi anni, hanno contribuito a farlo lievitare». L’eliminazione del divario di

crescita tra l’Italia e l’Unione Europea «è un nostro obiettivo – ha rassicurato il premier – che dovrà essere perseguito in un quadro di stabilità finanziaria e di fiducia dei mercati».

Alleati Nato e Usa, via sanzioni alla Russia

Conte ha voluto mostrarsi determinato a rafforzare l’immagine dell’Italia in Europa. Non a caso ieri si è intrattenuto a lungo a Palazzo Chigi con il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi, più volte alla guida degli Affari europei in questi anni, per concordare la strategia. «Intendiamo ribadire la convinta appartenenza del nostro Paese all’Alleanza atlantica, con gli Stati Uniti d’America quale alleato privilegiato» ha detto nel suo discorso, aggiunto però:  «Saremo fautori di una apertura alla Russia. Ci faremo promotori di una revisione del sistema delle sanzioni». Poi ha aggiunto: «l’Europa è la nostra casa, agiremo con forza per l’adeguamento della sua governance».

luigi di maio matteo salvini giuseppe conteLUIGI DI MAIO MATTEO SALVINI GIUSEPPE CONTE

Stop business immigrazione e superare Dublino

Primo banco di prova del nuovo modo di dialogare con i partner europei è l’immigrazione. La gestione dei flussi finora è stata per Conte «un fallimento» perché «l’Europa ha consentito chiusure egoistiche di molti Stati che hanno scaricato, in primo luogo sul nostro Paesi, oneri e difficoltà». Di qui la richiesta: «Chiederemo con forza il superamento del Regolamento di Dublino per ottenere l’effettivo rispetto dell’equa ripartizione delle responsabilità e realizzare sistemi automatici di ricollocamento obbligatorio dei richiedenti asilo». Ma va messo anche fine al business dell’immigrazione, cresciuto a dismisura sotto il mantello di una finta solidarietà». Lo ha detto garantendo: «Non siamo e non saremo mai razzisti», rivolgendo un «commosso pensiero» a Sacko Soumayla

bracciantie con regolare permesso di soggiorno ucciso con un colpo di fucile.

Potenziare la legittima difesa

salvini putinSALVINI PUTIN

Tra le iniziative annunciate sul fronte giustizia, il contrsato alla corruzione con «metodi innovativi come il “daspo” ai corrotti e con l’introduzione dell’agente sotto copertura»; l’inasprimento delle pene contro il reato di violenza sessuale oltre all’equo indennizzo a favore delle vittime. Ove necessario sarà aumentato il numero degli istituti penitenziari, «ferma restando la funzione rieducativa della pena». Poi ha aggiunto: «Riformeremo anche la prescrizione, che deve essere restituita alla sua funzione originaria, non più ridotta a mero espediente per sottrarsi al giusto processo». Sarà «potenziata la legittima difesa».

Rafforzeremo norme contro conflitto interessi

Poi la promessa sul conflitto di interessi: «Rafforzeremo la normativa attuale in modo da estendere le ipotesi di conflitto fino a ricomprendervi qualsiasi utilità, anche indiretta, che l’agente possa ricavare dalla propria posizione o dalla propria iniziativa. Occorre rafforzare, inoltre, le garanzie e i presidi utili a prevenire l’insorgenza di potenziali conflitti di interesse».

Monti prospetta «l’umiliazione della Troika» per l’Italia

Alle 13 Conte si è recato alla Camera per depositare copia del suo intervento al Senato. La discussione generale, a Palazzo Madama, è ripresa alle 14.30. Tra gli interventi da segnale, quello dell’ex premier Mario Monti, che ha stigmatizzato diversi aspetti del programma di Governo prospettando il rischio concreto che l’Italia «possa dover subire l’umiliazione della Troika», ovvero il “commissariamento” da parte di rappresentanti della Commissione europea, della Banca centrale europea e del Fondo monetario internazionale per riportae il nostro Paese nei binari dei vinvoli di bilancio imposti dai Trattati Ue.

mario montiMARIO MONTI

«Spero vivamente di no», ha concluso Monti, ma il dato registrato oggi dallo spread (oltre 230 punti base) «non è molto lontano da quota 575», il record storico raggiunto a novembre 2011, nei giorni della fine dell’esecutivo Berlusconi.

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