Miche Santoro, Pace Terra Dignitร  : “Vale la pena continuare? Certo. Ma abbiamo bisogno di attori non di spettatori”

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Michele Santoro
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Come state? Spero tutti bene. Mi sono preso una pausa; ma รจ vero fino a un certo punto. Ho dovuto occuparmi di ristrutturare lโ€™Applicazione, dei lavori improcrastinabili in sede, dei bilanci elettorali. Tutte cose necessarie e delle quali nessuno vuole prendersi cura. Anche tanti tra voi sono abbastanza disinteressati al problema, credono che i partiti o i movimenti nascano sotto i cavoli o li porti la cicogna. E siccome la mia natura mi porterebbe a disinteressarmi di pratiche noiose, ogni volta che sono costretto a accollarmene una, continuo a chiedermi tutto il tempo: chi me lo fa fare?
Purtroppo quelli come me, anche messi di fronte alla realtร  (la partecipazione รจ bassa e le chiacchiere stanno a zero), continuano a sperare che le cose cambino e che quella luce che si รจ comunque accesa in campagna elettorale non si spenga.
Perciรฒ, prima di prendere qualsiasi decisione, vorrei ascoltare le vostre opinioni, aprire una discussione franca e senza steccati. Allora ricapitoliamo: ci sono quelli che Pace Terra Dignitร  deve continuare a tutti i costi, quelli che speravano nel miracolo del quorum e sono scoraggiati, quelli che infine hanno scelto di votare la Salis per non sentirsi inutili.
Cโ€™รจ appena stato lโ€™attentato a Trump e, come tutti, ho guardato i telegiornali alla ricerca disperata di notizie. Tre quattro minuti che di solito non aggiungono niente a ciรฒ che ci hanno mostrato molte ore prima i siti on line e poi giรน una sfilza di commenti: Presidente del Consiglio, Ministro degli Esteri, Ministro della Difesa, Salvini, un rappresentante di ogni partito della maggioranza, perfino Lupi.
La Schlein (e gli altri dellโ€™opposizione) vengono sbrigativamente collocati in chiusura, ultimi granelli del rosario delle buone intenzioni che recita per tutti cosรฌ: โ€œLa violenza รจ una cosa brutta e la politica non deve averci niente a che fareโ€.
La violenza in politica รจ un orrore. La guerra, invece, รจ la continuazione della politica con altri mezzi. Quindi va bene. Basta che sia difensiva. Serve a impedire ai cattivi di avere la meglio. Perรฒ non tutti vanno protetti nello stesso modo: i bambini ucraini che muoiono sono una sofferenza insopportabile, quelli palestinesi un dolore necessario.
Chi non la pensa cosรฌ non trova spazio nei telegiornali perchรฉ non deve avere voce in politica. Giovanni Floris, ammesso che un talk abbia la forza di cambiare un sistema, รจ andato in vacanza. Siamo invisibili. Per attirare lโ€™attenzione dei media dovremmo darci fuoco. Cosรฌ, da quando รจ finita la campagna elettorale, la pace รจ finita in soffitta. Senza di noi il tema non esiste. Lโ€™opposizione รจ molto antifascista e pacifista solo per il minimo necessario. Sinistra Italiana e Movimento Cinque Stelle continueranno a votare stancamente contro lโ€™invio di armi e ad aspettare che sia la CGIL a convocare unโ€™altra manifestazione. Il voto utile a AVS a Strasburgo ha regalato quattro rappresentanti ai Verdi Europei, che sono per il sostegno armato allโ€™Ucraina e potrebbero votare per la Von Der Leyen . Cosa ci fanno in un gruppo che sostiene la necessitร  di continuare a combattere fino alla sconfitta di Putin o alla fine del mondo? E come voterร  la Salis sulle armi allโ€™Ucraina? Aspettiamo che ce lo dica suo padre? Comunque mi sembrano dettagli abbastanza insignificanti.
La cosa piรน grave รจ il vuoto italiano nel dibattito per la nomina dei Presidenti europei. Conferma lโ€™irrilevanza dellโ€™Europa. Si parla solo di alleanze e di formule, non della guerra. Ne lasciamo il monopolio a Salvini e Vannacci? E โ€œi nostriโ€ nel frattempo voteranno chi in un modo e chi in un altro? La veritร  รจ che faranno di tutto per non scontentare troppo il PD.
Il problema dei missili a lunga gittata, degli F16, del riarmo della Germania, sono fatterelli secondari: lโ€™importante รจ aver liberato la Salis; il mondo puรฒ andare a farsi fottere. Perfino la situazione disastrosa in cui versano in Italia le carceri esiste solo quando cโ€™รจ un suicidio di cui il telegiornale รจ costretto a parlare.
Pace Terra Dignitร  รจ riuscita ad esistere senza una sola dichiarazione nei tg. Ed รจ stata molto utile: il PD ha aperto le sue liste ai pacifisti; il Movimento Cinque Stelle ha assunto tra le sue prioritร  la parola Pace; e i telegiornali, come mai in precedenza sensibili ai diritti umani, hanno ricondotto nel loro grembo non solo la Salis, ma Bonelli e Fratoianni. Bloccare โ€œi putinianiโ€ รจ valso molte messe. Come potete vedere, a festa finita, come notizia, sono rimasti i conti delle case da pagare.
Agire senza mezzi economici, senza una rappresentanza politica, censurati sistematicamente, non รจ stato facile. Ma centomila firme e cinquecentoventimila voti raccolti in poche settimane non sono pochi. In tanti hanno contribuito. Non tutti quelli, perรฒ, che avrebbero potuto farlo e invece sono rimasti con le mani in mano, continuando a chiedersi se ne valeva la pena.
La domanda adesso รจ se bastino a rappresentare la Pace la Schlein, Marco Tarquinio e Cecilia Strada, Fratoianni e Bonelli. Non penso chi li ha votati con convinzione debba cambiare idea. Ha, perรฒ, il dovere di chiedere loro di battere un colpo, di prendere lโ€™iniziativa, di provare a costruire una unitร  piรน ampia. Pace Terra Dignitร  fa della Pace la precondizione del cambiamento, รจ un Movimento non un partito alternativo a AVS o al Movimento Cinque Stelle. Ci sarร  anche per il PD se quel partito dovesse decidere finalmente di aprire un dibattito vero sulla guerra.
Il problema รจ aspettare che gli eletti si muovano o dare lโ€™esempio mostrando la strada? Non sono convinto che la soluzione sia un fronte popolare italiano genericamente antifascista che non metta al primo posto lโ€™uscita dal sistema di guerra. Limitarsi a urlare โ€œAl lupo! Al lupo!โ€, scambiare la Meloni per Mussolini, il presidenzialismo e lโ€™autonomia differenziata per la Marcia su Roma, fare di tutta lโ€™erba un fascio, non porterร  molto lontano. Dobbiamo essere contenti di ciรฒ che รจ successo in Francia; ma perfino lรฌ gli operai hanno votato prevalentemente per la Le Pen, che ha preso tre milioni di voti piรน del Nuovo Fronte Popolare. Da noi con gli operai รจ andata peggio: sono rimasti a casa e lโ€™astensione รจ aumentata. Non ci potrร  essere niente di veramente nuovo se ai principali interessati non si riesce a far intravedere la possibilitร  di un altro mondo possibile, che metta radicalmente in discussione e in maniera credibile la disuguaglianza, la dissipazione delle risorse della terra, la violenza della guerra e lโ€™idea stessa del nemico. Possiamo approfittare dellโ€™estate per parlarne. Senza riserve e senza insulti. Per arrivare a settembre, incontrarci fisicamente regione per regione, capire chi siamo e decidere cosa fare. Vale la pena continuare? Certo. Ma abbiamo bisogno di attori non di spettatori.
A presto
Michele Santoro
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