Il medico di Lampedusa Pietro Bartolo rinuncia alla candidatura con Liberi e Uguali

per Gian Franco Ferraris

26 gennaio 2018

Pietro Bartolo, responsabile medico dell’isola di Lampedusa, rinuncia alla candidatura alle elezioni politiche con Liberi e Uguali. Ad annunciarlo alle agenzie di stampa AdnKronos e Agi è lo stesso Bartolo, che Pietro Grasso aveva voluto inserire tra i candidati. 

“Resto a Lampedusa e la mia rinuncia a candidarmi in Parlamento non è un passo indietro, ma uno avanti in direzione di quest’isola che amo e dei migranti a cui mi sento vicino. I problemi restano, gli sbarchi continuano, le questioni sono ancora aperte: non posso andarmene” afferma, spiegando la rinuncia come “un atto d’amore per Lampedusa”. 

“Sono stato molto combattuto, stanotte non ho dormito. Poi ho parlato con gli amici di LeU, sono rimasti molto dispiaciuti, ma mi hanno capito” dice ancora. Sulla sua decisione “hanno pesato anche gli ultimi fatti”, dal gesto disperato di un giovane migrante che si è tolto la vita, alle recenti tensioni nell’hotspot, fino alla denuncia del Garante nazionale che ieri ha parlato di struttura ridotta a un carcere e di situazione che crea sconcerto e inquietudine. “Resto ambasciatore di questa isola e delle sue aspirazioni, della sua voglia di futuro e di accoglienza: è la mia dichiarazione d’amore per Lampedusa”. Bartolo aggiunge ancora che “continuerò a fare il mio lavoro e a sostenere al contempo il progetto di Leu in cui credo, convinto che, loro da Roma e io qui, potremo insieme fare il bene di questa comunità, dando risposte concrete al fenomeno della migrazione”.

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