Fonte: facebook diario di Massimo Bray
Massimo Bray “Non mi candido, sarei elemento di divisione”, il testo del comunicato riportato in calce dalla pagina facebook ha ricevuto numerosi commenti di rammarico per la mancata candidatura o di condivisione della scelta, a nostro parere il più significativo è quello di Roberta Saiardi:
Roma avrebbe bisogno di tanti Massimo Bray, di tante persone perbene, capaci e libere. Per amministrare questa Roma non basta un solo Bray né un Bray da solo
di Massimo Bray – 13 marzo 2016
Ringrazio le donne e gli uomini che in questi giorni mi hanno chiesto di candidarmi alle elezioni per sindaco di Roma.
Ringrazio le ragazze e i ragazzi che in forme differenti mi hanno sostenuto con entusiasmo, fatto sentire la loro stima sincera, l’amicizia fatta di valori e di passioni ma, in una situazione in cui sarei un ulteriore elemento di divisione, non sarò candidato alle prossime elezioni amministrative.
La difficoltà di questa scelta si accompagna alla consapevolezza di aver sempre deciso autonomamente, in assoluta indipendenza e libero da quelle dinamiche di cui sembrano soffrire la politica e i partiti e che ritengo siano tra le cause della sempre maggiore lontananza dei cittadini dalla partecipazione attiva alla vita pubblica.
Al contrario un progetto per rigenerare Roma deve basarsi sulla capacità di ascolto e di dialogo, sulla centralità della cultura, sui valori di libertà e sulla politica dei grandi ideali, scelte fondamentali, antidoti a quelle prepotenti pulsioni illegali che hanno assunto carattere dominante.