Luciano Canfora: “Mussolini era molto più intelligente dei suoi imitatori, basta pensare ai collaboratori dai ministri Gentile e Alfredo Rocco”… a Fitto e Lollobrigida

per Gian Franco Ferraris

Luciano Canfora: “Mussolini era molto più intelligente dei suoi imitatori, basta pensare ai collaboratori: dai ministri Gentile e Alfredo Rocco”… a Fitto e Lollobrigida? (Video)

Un ritratto della politica attuale, a partire dalle radici neofascistiche del governo in carica, la cui assicurazione è nella zelante scelta atlantista. Che ha ragioni storiche remote.

Durante l’intervista con cui Luciano Canfora ha illustrato la sua tesi sulla sovranità limitata dell’Italia ridotta a paese vassallo della NATO, Canfora dal minuto 51 del video, ha con la sua brillante intelligenza raccontato gli inizi del fascismo, che è stato “inventato” da Mussolini e ha avuto per lunghi anni, ampio consenso dalla opinione pubblica italiana e non solo ma che è stato copiato in diverse declinazioni in molti paesi europei e dell’America meridionale.

Fascismo che fa ancora parte di residui della nostra società e anche di qualche muro portante la nostra fragile identità. Negare l’esistenza del fascismo nella realtà italiana di oggi “ricorda il don Ferrante che negava la peste nei Promessi Sposi”.

Di grande interesse è anche la spiegazione con cui lo storico ricostruisce i passaggi che hanno portato all’idillio tra il governo Meloni e l’alleanza atlantica.

Un particolare che mi ha sorpreso è stata l’esposizione di Canfora sulla diffidenza da parte di esponenti della Dc – nel primo dopoguerra Dossetti e Gronchi e poi Moro e Mattei nei confronti degli Stati Uniti.

 

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