Autore originale del testo: Fausto Anderlini
di Fausto Anderlini – 30 ottobre 2017
Criticabile o meno, il centro-sinistra era il risultato di una mediazione: una offerta di governabilità dentro le compatibilità di sistema cercando di aver cura degli interessi aggregati in un blocco sociale che legava gli strati popolari plasmati dall’epoca fordista alle classi medie cresciute al seguito del settore istituzionale (cosa che ne costituiva il limite ma anche la forza). E con un blocco politico che vedeva alleati i post-comunisti e la sinistra cattolica, ivi compresa, sia pure in modo più lasco, la sinistra ‘radicale’. E’ questo blocco politico-sociale che è stato sgominato dal Pd a matrice renziana. Riuscendo ad ottenere dall’interno uno scopo che la destra aveva fallito dall’esterno. Compensando le politiche neo-liberiste perseguite in campo economico sociale, assecondate da veri e propri attentati alla carta e alla prassi costituzionali, con mance monetarie a pioggia e blande riforme civili.
Ora si vuole invocare l’unità contro la minaccia di una bestia che non solo è entrata nel corridoio, ma è stata fatta accomodare nella sala da pranzo. Aprendo ad alleanze, coalizioni, da sinistra al centro, in applicazione di una legge elettorale stilata da imbecilli ed apprendisti stregoni, senza l’accenno ben che minimo a quel che è avvenuto. All’insegna di un politicismo così vieto da risultare ridicolo. Così spudorato da evitare anche la più minima delle revisioni di programma.
Solo uno come Michele Serra può ridurre tutta la questione alle tare antropologiche dell’uomo di sinistra. Hanno combinato il disastro e adesso ci vengono pure a somministrare i pistolotti morali….Ho sempre pensato che la sua vis ironica avesse un retro pseudo melanconico e in odore di ipocrisia. Ora fa davvero piangere. Noi rancorosi dovremmo allearci per senso di colpa mentre chi ha portato la mandria in casa esiliando nel ludibrio la sinistra ci fa anche la morale. Ma che vadano a cagare!
Ora si vuole invocare l’unità contro la minaccia di una bestia che non solo è entrata nel corridoio, ma è stata fatta accomodare nella sala da pranzo. Aprendo ad alleanze, coalizioni, da sinistra al centro, in applicazione di una legge elettorale stilata da imbecilli ed apprendisti stregoni, senza l’accenno ben che minimo a quel che è avvenuto. All’insegna di un politicismo così vieto da risultare ridicolo. Così spudorato da evitare anche la più minima delle revisioni di programma.
Solo uno come Michele Serra può ridurre tutta la questione alle tare antropologiche dell’uomo di sinistra. Hanno combinato il disastro e adesso ci vengono pure a somministrare i pistolotti morali….Ho sempre pensato che la sua vis ironica avesse un retro pseudo melanconico e in odore di ipocrisia. Ora fa davvero piangere. Noi rancorosi dovremmo allearci per senso di colpa mentre chi ha portato la mandria in casa esiliando nel ludibrio la sinistra ci fa anche la morale. Ma che vadano a cagare!