di Luigi Altea 9 luglio 2016
La fusione tra FNAC e Darty è l’immagine spettacolare della vittoria del capitalismo.
Il libro che si fonde con la lavatrice, la poesia con l’aspirapolvere, il romanzo con l’asciugacapelli, il teatro con il frullatore…
Il capitalismo ha vinto.
Sta distruggendo il mondo, ma ha vinto.
E si espande ovunque, si mondializza.
Crea privilegi per pochi, riduce diritti e produce povertà per gli altri, ma si rafforza e si concentra.
Un tempo era compito della sinistra porre limiti, stabilire regole… e indicare un’alternativa possibile.
Quell’alternativa aveva un nome, che la sinistra ad un certo punto si è vergognata perfino di pronunciare.
L’alternativa si chiamava Comunismo.
Con la scusa che faceva venire in mente Stalin, quel nome è stato cancellato, anzi è stato abolito.
Poco alla volta è stato abolito anche Socialismo… al quale è stato comunque cambiato il significato.
Ovunque la sinistra ha dato prova di non essere seconda a nessuno quanto a capacità di privatizzare, seppure in forme mascherate, beni comuni e diritti universali…
La sinistra ha contribuito a liberare il liberismo…
C’erano una volta due idee di società, due idee in conflitto tra loro: capitalismo e comunismo.
Ne è rimasta solo una. Non ha rivali e spadroneggia.
Ed è questa unicità che segna il trionfo del capitalismo.
Un trionfo che, spero, non sarà definitivo…
Ci saranno generazioni, meno mediocri e meno vili di queste, che sapranno strappare la storia dell’umanità alla deriva opaca e infelice in cui è precipitata.