Libertà nell’Arte e Arte come Libertà Libertà come utopia

per Gabriella

tratto dalla tesi di laurea di Lina Lombardo

Sognando ad occhi aperti, parafrasando in modo ingenuo il superuomo di Nietszche, penso che la libertà sarebbe quel che vorremmo essere e quel che vorremmo fosse e il volere dovrebbe essere libero dalla parvenza di volere, cosicché poter guardare dal punto più alto il disegno totale, scorgerne il fine e rallegrarsi di esso.
Libertà sarebbe….essere Dio.
E poiché non lo siamo, prendiamo atto che la libertà è mera utopia.
In questo senso allora, libertà è tensione infinita mai appagata, lotta ancestrale perpetua come il moto del mondo, frammento di un rebus destinato a restare insoluto, perché tutto viaggia in un moto necessario, indifferente. Così in maniera conscia o inconsapevole, ci avviciniamo all’arte, come protagonisti o solo come fruitori perché avvertiamo l’arte come luogo privilegiato dove intuizione e immaginazione inverano il desiderio e ritagliano a misura un lembo di libertà.L.L.

nella foto: Ernst Kirchner, autoritratto

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