Letta avverte Salvini: “Se si varca la linea rossa saremo durissimi”

per mafalda conti

Il segretario del Pd: “I voti si possono perdere, la dignità non la trovi più quando si lasciano morire in mare delle persone, è contro le legge del mare, a prescindere che siano migranti o no”.

A fare il Di Maio del governo gialloverde bullizzato e destabilizzato da Salvini non ci sta. Ed è per questo che, con i suoi modi gentili e garbati, ha messo un punto fermo.

“Noi siamo in questa maggioranza convintamente ma se verranno varcate alcune linee rosse la nostra durezza sarà a prova di diamante”.

Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, nel corso della trasmissione In Mezz’ora in più.
“Noi vogliamo che il governo vada avanti ma è evidente che è una maggioranza straordinaria, andremo gli uni contro gli altri alle elezioni. C’è spirito di responsabilità, vorrei che le cose andassero bene, gli italiani non vogliono politici che litigano”.

Con Conte ci sentiamo molto frequentemente, abbiamo governato insieme con l’M5s in una situazione di straordinaria emergenza, stiamo governando con loro, abbiamo due anni di tempo in vista delle elezioni del febbraio-marzo 2023 per fare insieme un percorso di avvicinamento”.

Ha poi concluso il segretario del Pd: “Mentre il Pd costruzione una coalizione nuova e allargata di centrosinistra, Conte assume la leadership del M5: sono due forze che in vista delle elezioni si avvicineranno e faranno un’alleanza”.

 

“Ci sono delle questioni che non sono negoziabili per quanto mi riguarda. I voti si possono perdere, la dignità non la trovi più quando si lasciano morire in mare delle persone, è contro le legge del mare, a prescindere che siano migranti o no”.

Ha aggiunto il segretario del Pd rispondendo alla domanda se non temesse su questo tema uno scontro con il leader della Lega Salvini e quindi se non fosse un pericolo per la tenuta del Governo.
“Lo so – ha risposto Letta – ma su questo tema non ho nessuno dubbio a scontrarmi con Salvini, ci sono condizioni non negoziabili come la dignità della vita umana. Anche se mi auguro non ce ne sia bisogno. Mi auguro che tutti siano un po’ cambiati, l’idea di fare propaganda sulla pelle delle persone che muoiono in mare spero non venga a nessuno”.

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