Le sorti politiche sono scritte in un testo che non si conosce

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Andrea Colli

Andrea Colli – 14 settembre 2014

“…siamo un Paese senza opposizione, dice Sandra Bonsanti. Pd e Forza Italia sono sempre più legati da un abbraccio che prevede la diminuzione delle garanzie fondamentali, diminuzione di autonomia della magistratura, bavagli piccoli o grandi all’informazione (il silenzio di Renzi sul destino de L’Unità è inquietante). I due partiti sono legati da un patto oscuro al quale si dice non siano estranei, oltre a tutto il resto, anche interessi commerciali di almeno uno dei due contraenti: la sorte della Tv berlusconiana.

Chi dissente è disprezzato ed emarginato: sia fuori dalla politica che dentro i due partiti alleati. La magistratura è nel mirino di una legge fatta secondo i diktat di Berlusconi. Il maggior partito italiano è guidato da un segretario incline al comando solitario. In sostanza, un segretario senza segreteria. Un paese senza “verità”: il potere occulto ha lasciato una scia di morti di cittadini e servitori dello Stato, che comincia dal dopo guerra e arriva ai giorni nostri. Costituisce la pagina più nera della nostra storia e non c’è la volontà autentica di conoscerla e fare giustizia.

I “senza” di questo “Paese senza” possono comunque continuare. Ne ho solo elencati alcuni. Che sorte possa essere la nostra non so davvero dirlo. A un piccolo e anziano gufo non si può chiedere di conoscere il futuro oltre questa notte.” Io aggiungerei che il premier giovanotto non ci ha mai detto la verità sul disastro del Paese che continua a tappare con ridicole pezze colorate e i giornaloni dedicano paginate all’aria fritta prodotta nelle fucine di palazzo Chigi. D’altronde, diceva Euripide, “uno schiavo non ha il diritto di dire la verità che non piace al suo padrone.”

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